
Maltrattamenti familiari: arresti domiciliari per un 32enne
Maltrattamenti familiari – A Città di Castello, i Carabinieri hanno eseguito un’ordinanza emessa dal G.I.P. del Tribunale di Perugia che disponeva l’aggravamento della misura cautelare per un uomo di 32 anni, originario dell’Algeria. L’uomo, precedentemente sottoposto al divieto di avvicinamento alla vittima, è stato posto agli arresti domiciliari con l’applicazione del braccialetto elettronico.
Le indagini, condotte dai Carabinieri della stazione locale, hanno evidenziato che il soggetto aveva violato le disposizioni restrittive in vigore. In particolare, nonostante il divieto, l’uomo è entrato nell’abitazione della sua ex moglie, una donna di 31 anni anch’essa di origini algerine. Questo comportamento ha rappresentato una chiara violazione della misura già in essere, motivo per cui l’autorità giudiziaria ha ritenuto necessario un intervento più restrittivo.
L’uomo era stato precedentemente condannato, in sede di giudizio abbreviato, per il reato di maltrattamenti familiari. La condanna prevedeva una serie di misure cautelari volte a proteggere la vittima, tra cui il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla donna. Tuttavia, la recente violazione di tale divieto ha indotto il giudice a riconsiderare la situazione e a disporre una misura più severa.
Su richiesta della Procura, il G.I.P. ha ritenuto che le esigenze cautelari si fossero aggravate, considerando la recidiva del comportamento dell’indagato. Di conseguenza, è stata adottata la misura coercitiva degli arresti domiciliari, che include anche il monitoraggio tramite braccialetto elettronico per prevenire ulteriori violazioni e garantire la sicurezza della vittima.
La vicenda evidenzia il rigore con cui le autorità giudiziarie e le forze dell’ordine affrontano i casi di violenza domestica. Il braccialetto elettronico rappresenta un dispositivo utile per monitorare gli spostamenti dell’indagato e per assicurare il rispetto delle misure imposte. Inoltre, questa soluzione garantisce un controllo continuo, riducendo i rischi per la persona offesa.
Le autorità invitano le vittime di violenza a segnalare tempestivamente eventuali violazioni delle misure restrittive. La collaborazione tra i cittadini e le forze dell’ordine è fondamentale per prevenire situazioni di pericolo e tutelare chi è coinvolto in contesti di maltrattamento.
Questo intervento si inserisce in un contesto più ampio di attenzione ai reati legati alla violenza domestica, un fenomeno che richiede misure preventive efficaci e un’azione tempestiva da parte delle istituzioni.
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