
SAN GIUSTINO – Subito dopo l’emergenza,la ricostruzione. San Giustino reagisce in maniera positiva ad uno degli eventi più devastanti che ha colpito il nostro Comune. Dopo le parate dei politici in odore di campagna elettorale,i discorsi di rito e le dichiarazioni autoreferenziali del Sindaco,è ora di passare ai fatti,perché per ricostruire sono necessari dei segnali di collaborazione di una amministrazione che fino ad ora non ha fatto altro che autoelogiarsi per aver “saputo gestire” l’emergenza. Intanto la necessità di ripristinare i tetti delle abitazioni e delle aziende e/o attività commerciali non può certo attendere oltre,quindi la Giunta Comunale avrebbe dovuto immediatamente esonerare dal pagamento del canone per l’occupazione temporanea di spazi ed aree pubbliche, per montaggio di ponteggi o simili,utili per il ripristino delle condizioni di agibilità e sistemazione delle strutture di immobili,adibiti ad abitazioni o ad attività commerciale,industriale ed artigianale, danneggiata dal grave evento che si è verificato,almeno per il periodo strettamente necessario all’esecuzione dei lavori di recupero.
Tale provvedimento, che comunque avrebbe potuto rappresentare un segnale di solidarietà nei confronti dei cittadini, non è stato minimamente preso in considerazione,così come nessuna altra iniziativa atta a programmare una riduzione fiscale sugli immobili danneggiati e necessari di interventi di ripristino. Niente di nuovo ll’orizzonte,l’obiettivo delle elezioni e la carenza di iniziative concrete,continuano a rappresentare anche la legislatura Fratini. Luciana Veschi Cittadini per Cambiare San Giustino
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