L’agenda 2025 di Luoghi Interiori: Poesie e racconti di detenuti italiani

Per la prima volta, un'agenda italiana include scritti di reclusi, offrendo uno spazio di espressione e riflessione attraverso l’arte e la letteratura

L’agenda 2025 di Luoghi Interiori: Poesie e racconti

L’agenda 2025 di Luoghi Interiori: Poesie e racconti di detenuti italiani

L’agenda 2025 – Un’iniziativa editoriale unica per il 2025 è stata lanciata dalla casa editrice Luoghi Interiori, che ha presentato un’agenda artistico-letteraria contenente non solo opere di autori affermati, ma anche scritti di detenuti italiani. Questa edizione rappresenta una novità nel panorama editoriale italiano, unendo voci diverse in un unico strumento di riflessione e condivisione. Il direttore editoriale, Antonio Vella, sottolinea l’importanza di queste opere, che includono componimenti di autori che hanno ricevuto menzioni speciali durante la scorsa edizione del Premio Letterario “Città di Castello”.

Il progetto è nato dall’esigenza di rispondere ai tempi difficili e complessi che stiamo attraversando. L’agenda si propone di offrire uno spazio di incontro e dialogo attraverso la bellezza della scrittura, dell’arte e della cultura. “Sfogliando le pagine di questa agenda, si potrà assaporare l’espressione di artisti e scrittori, compresi quelli che vivono all’interno di un penitenziario”, afferma Vella. Questo approccio è supportato dall’Associazione Culturale Tracciati Virtuali e dalla Società Dante Alighieri, che collaborano con il Ministero della Giustizia.

L’agenda, dal titolo “Luoghi della Bellezza”, si presenta come un elegante strumento di riflessione quotidiana, invitando i lettori a esplorare i propri “luoghi interiori”. Già prima delle festività natalizie, le agende sono state donate ai detenuti delle carceri umbre di Perugia e Spoleto, e a gennaio le donazioni si estenderanno ad altri dieci istituti, compreso Rebibbia a Roma. Questo gesto non è solo un atto simbolico, ma un tentativo concreto di avvicinare il mondo esterno al vissuto dei reclusi e di offrire loro un canale per esprimere le proprie emozioni e riflessioni.

L’inclusione di opere di detenuti è il risultato del concorso speciale “Destinazione Altrove – La scrittura come esplorazione di mondi senza tempo”, lanciato nell’ambito del Premio Letterario Internazionale “Città di Castello”. Questa iniziativa ha visto la partecipazione di detenuti provenienti da 22 istituti penitenziari, con l’obiettivo di promuovere la crescita culturale e umana degli individui reclusi. L’edizione 2025 dell’agenda non solo raccoglie i migliori scritti di questi autori, ma si propone anche di avviare un dialogo tra i detenuti, incoraggiandoli a condividere le loro esperienze e a trovare una sorta di comunità attraverso la scrittura.

Antonio Vella evidenzia come questo progetto possa rivelarsi un valido supporto per il recupero dei detenuti, contribuendo a un loro eventuale reinserimento nella società. La scrittura, in questo contesto, diventa uno strumento di speranza e di introspezione, permettendo ai reclusi di esplorare mondi interiori e di esprimere le loro aspirazioni e paure. “Speriamo che, leggendo le parole dei loro compagni, molti detenuti possano intravedere una via d’uscita e la possibilità di un futuro migliore”, commenta Vella.

Il concorso “Destinazione Altrove”, svoltosi a Città di Castello, ha rappresentato una pietra miliare per la letteratura carceraria in Italia. Il progetto, sostenuto da importanti istituzioni e dalla comunità locale, ha visto la premiazione di opere di detenuti, rendendo visibile e valorizzando la loro creatività. Con l’intento di continuare questo percorso, gli organizzatori stanno pianificando una serie di eventi all’interno degli istituti penitenziari, che includeranno presentazioni di libri, incontri con autori e corsi di scrittura creativa.

Queste iniziative sono state accolte con entusiasmo non solo dai detenuti, ma anche dalle autorità locali. Il sindaco di Città di Castello, Luca Secondi, e l’assessore alla Cultura, Michela Botteghi, hanno espresso il loro apprezzamento per il valore umano ed educativo di queste attività. “Questo premio letterario, che ora include una sezione speciale per i detenuti, è un grande motivo di orgoglio per la nostra comunità”, hanno dichiarato. La loro visione è quella di trasformare la scrittura e l’arte in strumenti di cambiamento sociale, capaci di abbattere barriere e promuovere una cultura di inclusione.

In conclusione, l’agenda 2025 “Luoghi della Bellezza” non è solo un calendario, ma un progetto ambizioso destinato a scrivere una nuova pagina nella letteratura carceraria italiana. Attraverso la diffusione di poesie e racconti di detenuti, si crea una connessione tra mondi spesso distanti, offrendo a tutti l’opportunità di riflettere, emozionarsi e, soprattutto, sperare. La scrittura, in questo contesto, diventa un atto di resistenza, un modo per affermare la propria esistenza e il desiderio di cambiamento. Con il sostegno di istituzioni e comunità, questo progetto rappresenta una luce nel cammino di chi cerca redenzione e un nuovo inizio.

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