Laboratorio sensoriale sull’olio e piante officinali

Formazione per studenti dell'Alta Valle del Tevere

Laboratorio sensoriale sull'olio e piante officinali 
Mortar of medicinal herbs, healthy plants, bottle of tincture or infusion. Top view. Herbal medicine.

Laboratorio sensoriale sull’olio e piante officinali

Laboratorio sensoriale – Domani, 19 ottobre, a San Giustino, si terrà un incontro formativo dedicato agli studenti dell’Alta Valle del Tevere, focalizzato sull’interazione tra piante officinali e olio extravergine d’oliva. Il laboratorio sensoriale si svolgerà al Castello Bufalini, a partire dalle ore 9.30, ed è organizzato nell’ambito del progetto Fortebraccio rural.

L’evento, a cura dell’indirizzo Enogastronomia e Ospitalità Alberghiera dell’Istituto Patrizi-Baldelli-Cavallotti di Città di Castello, si propone di approfondire il tema delle erbe aromatiche e dell’olio extravergine d’oliva. Diverse relazioni arricchiranno il programma, tra cui quella dell’agronomo Valentina Fuoco, che discuterà della coltivazione biologica e della qualità delle erbe. Seguirà l’intervento di Marco Rossi, che racconterà la sua esperienza nella creazione di una piccola azienda agricola, e infine Francesca Tibaldo, che presenterà le potenzialità dell’ulivo come pianta officinale.

L’iniziativa è parte del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2022, intervento 16.4.2, e vede la partecipazione di diverse realtà legate al mondo agricolo, tra cui l’Agricola San Martino, capofila del progetto, l’Antica Fattoria Umbra di Città di Castello, l’Azienda Agraria Paradiso di Assisi, Tenuta Montione, Fortebraccio Bio, C.L.B Società Agricola, Podere Seradino e Agricola Altomare.

Questo appuntamento pratico e scientifico offre un’importante opportunità formativa per gli studenti, i quali avranno modo di esplorare le potenzialità del territorio della Valtiberina Umbro-Toscana. Quest’area, rinomata per la produzione di piante officinali, ha visto svilupparsi coltivazioni di alta qualità fin dalla metà degli anni ’90. Gli studenti apprenderanno anche come dall’ulivo si possano estrarre oli essenziali utilizzabili non solo in ambito cosmetico, ma anche per altri scopi.

Negli ultimi anni, la trasformazione delle erbe officinali ha acquisito una crescente rilevanza, portando alla nascita di diverse aziende locali che hanno riconvertito i loro impianti per la lavorazione del tabacco in impianti per la trasformazione di piante medicinali. La similitudine nei metodi di coltivazione e nella fase post-raccolta ha favorito l’emergere di colture specializzate, consentendo di raggiungere elevati standard qualitativi per piante come la malva, la passiflora, l’echinacea e il luppolo, tra le altre.

L’incontro di domani non rappresenta solo un momento di apprendimento, ma anche un’opportunità di networking per studenti, agronomi e operatori del settore agricolo, stimolando un interesse crescente verso l’utilizzo sostenibile delle risorse locali e la valorizzazione delle tradizioni agricole. La combinazione di sapere pratico e scientifico offrirà un approccio innovativo all’educazione agraria, facendo emergere l’importanza della sinergia tra agricoltura e formazione.

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