La storia di Casalsole, il sanatorio di Città di Castello

Giovanni Procelli presenta un volume storico sulla sua città

La storia di Casalsole, il sanatorio di Città di Castello

La storia di Casalsole, il sanatorio di Città di Castello

La storia di Casalsole – Venerdì 13 dicembre alle ore 18, nella Sala “Paolo Rossi Monti” della Biblioteca Comunale “Carducci”, verrà presentato il libro “Casalsole, Sanatorio di Città di Castello” di Giovanni Procelli, edito dalla casa editrice LuoghInteriori. Un’opera che esplora in dettaglio la storia del sanatorio Casalsole, un’istituzione che ha avuto un ruolo significativo nel contesto socio-sanitario della città. La presentazione sarà presieduta dal sindaco Luca Secondi, che nella prefazione ha sottolineato l’importanza del volume per la comunità tifernate.

Il lavoro di Procelli, basato su un’approfondita ricerca storica e sociale, è stato definito dal sindaco Secondi di «elevato valore culturale». Il testo offre una visione completa di un periodo storico che ha segnato la vita di molte generazioni di Città di Castello, un’epoca che ha visto il sanatorio Casalsole come punto di riferimento per l’assistenza sanitaria e sociale.

La ricerca di Procelli ha il merito di raccogliere e analizzare testimonianze, documenti e storie di vita legate a Casalsole, un luogo che ha avuto un impatto profondo sulla comunità locale. L’autore, noto per il suo impegno sociale, ha dedicato un lungo periodo alla raccolta di materiali e alla ricostruzione di un pezzo importante della storia recente di Città di Castello, rimasto a lungo sconosciuto o dimenticato. Massimo Zangarelli, giornalista che ha curato l’introduzione al volume, ha evidenziato la passione e la determinazione di Procelli nel portare alla luce questa storia, spesso trascurata ma di fondamentale importanza per comprendere l’evoluzione del territorio e dei suoi abitanti.

Procelli ha lavorato meticolosamente per ricostruire il passato di Casalsole, analizzando in modo approfondito ogni aspetto della struttura, dal funzionamento alle persone che ne sono state coinvolte. La lettura dei testi, delle lettere e dei documenti che raccontano la vita quotidiana del sanatorio consente di delineare non solo un quadro sanitario, ma anche uno spaccato sociale e culturale che illumina la realtà di un periodo storico significativo.

L’opera, dunque, non è solo un racconto storico, ma un vero e proprio strumento d’indagine sociale. Attraverso la lente di Casalsole, Procelli ha analizzato non solo i comportamenti e le dinamiche interne all’istituto, ma anche i mutamenti sociali e culturali che hanno influenzato Città di Castello nel corso degli anni. La documentazione minuziosa consente di riscoprire aspetti della comunità che altrimenti sarebbero rimasti nascosti, offrendo una visione più completa e articolata delle vicende passate.

Il volume si inserisce in un contesto di crescente interesse per la riscoperta delle memorie storiche locali, un processo che sta acquisendo sempre più rilevanza per la comunità di Città di Castello. L’opera di Giovanni Procelli rappresenta un tassello importante in questo processo, permettendo di riscoprire le radici storiche della città e di riflettere sul passato per comprendere meglio il presente. L’evento di venerdì 13 dicembre vedrà la partecipazione, oltre al sindaco Secondi e all’autore, anche di Antonio Vella, editore della LuoghInteriori, che ha reso possibile la pubblicazione del libro.

L’incontro presso la Biblioteca Carducci non sarà solo un’occasione per la presentazione di un libro, ma anche un momento di riflessione sulla memoria storica di Città di Castello, un patrimonio culturale che continua ad essere esplorato e valorizzato dalle nuove generazioni. La storia di Casalsole, infatti, non è solo quella di un sanatorio, ma di un pezzo di vita collettiva che merita di essere ricordato e studiato.

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