
Sensibilizzazione sulla responsabilità di adozione e rispetto degli animali
La scuola insegna – Un’importante iniziativa educativa ha avuto luogo a Città di Castello, dove gli studenti della scuola media di Pietralunga, facente parte dell’Istituto Comprensivo Umbertide Montone Pietralunga, hanno partecipato a una giornata speciale all’insegna della sensibilizzazione verso la cura degli animali. La visita, organizzata in collaborazione con l’azienda Giuliano Tartufi, ha incluso due momenti significativi: una visita culturale al Palazzo Albizzini, con la possibilità di ammirare le opere di Alberto Burri, e un’escursione al Canile Alta Valle del Tevere, situato a Lerchi (Città di Castello), un’istituzione che accoglie cani abbandonati e in cerca di adozione.
La giornata ha visto il coinvolgimento diretto dei 27 studenti, accompagnati dalle professoresse Elisabetta Fruttini e Valeria Baldicchi, che hanno avuto la possibilità di approfondire tematiche legate al benessere animale, imparando come prendersi cura di un cane e comprendendo la responsabilità che comporta l’adozione. Al loro arrivo al canile, gli studenti sono stati accolti dal personale qualificato, tra cui gli educatori cinofili e Paola Matrigali Tintori, responsabile della struttura, nonché da Giuliano Martinelli e Elisa Ioni, rispettivamente titolare e brand manager dell’azienda Giuliano Tartufi.
Durante la visita al canile, gli studenti hanno avuto l’opportunità di interagire direttamente con i cani, osservando le diverse razze e comprendendo le dinamiche della loro accoglienza e cura. La passione per gli animali è emersa in modo evidente nei ragazzi, che hanno posto domande sul funzionamento del canile, sulle modalità di adozione e sul comportamento degli animali. La visita si è trasformata in un’esperienza educativa che ha sensibilizzato i giovani ospiti sul valore dell’affetto e del rispetto nei confronti degli amici a quattro zampe.
Giuliano Martinelli, fondatore dell’azienda Giuliano Tartufi, che ha una grande passione per i cani e ne possiede già otto, ha commentato l’importanza di un’adozione consapevole. “L’adozione di un cane è una scelta che dovrebbe essere fatta con molta attenzione e amore,” ha dichiarato Martinelli. “Nel nostro lavoro, il legame con il cane è fondamentale e spesso vediamo animali che vengono abbandonati semplicemente perché non sono adatti a determinate attività, come la caccia o la ricerca del tartufo. Ma l’affetto di un cane non dipende da questo, è un amore incondizionato.” Martinelli ha inoltre espressamente invitato tutti i cittadini a riflettere sul valore dell’adozione, suggerendo che prima di scegliere un cane di razza, sarebbe utile fare una visita in canile per comprendere la reale esigenza di un animale da adottare.
Il messaggio di Elisa Ioni, brand manager dell’azienda Giuliano Tartufi, è stato altrettanto chiaro: “L’obiettivo principale di questa iniziativa è educare i ragazzi alla cura degli animali, insegnando loro che ogni cane ha diritto a una vita dignitosa. In un territorio come il nostro, dove la ricerca del tartufo e la caccia sono tradizioni consolidate, purtroppo si verificano abbandoni e maltrattamenti. Solo cambiando la mentalità delle nuove generazioni possiamo sperare di ridurre questi comportamenti.” L’azienda ha voluto dare un contributo anche a livello pratico, distribuendo ai ragazzi moduli per diventare soci dell’Enpa (Ente Nazionale Protezione Animali), incoraggiando i giovani a partecipare attivamente alla causa degli animali.
Nel suo intervento, Paola Matrigali Tintori ha sottolineato come l’iniziativa, partita un mese fa con un incontro a scuola, sia stata fondamentale per sensibilizzare i ragazzi sulle difficoltà quotidiane che gli animali in canile devono affrontare. “Molti di loro ci hanno raccontato di avere già degli animali a casa, ma non avevano mai avuto l’opportunità di visitare una struttura come questa,” ha affermato Tintori. “Abbiamo cercato di far capire ai ragazzi che prendersi cura di un animale significa responsabilizzarsi, dedicare tempo e affetto, e imparare ad ascoltare le sue necessità.”
Oltre a questo, l’incontro ha permesso di affrontare il tema dell’abbandono, un problema ancora presente in molte realtà, nonostante le campagne di sensibilizzazione. Il canile, infatti, ospita numerosi animali che sono stati abbandonati dai loro proprietari, soprattutto quelli che non sono più considerati utili per attività come la caccia o la ricerca del tartufo. “Il nostro scopo,” ha concluso Tintori, “è far sì che qualcuno di questi ragazzi diventi non solo un futuro adottante, ma anche un volontario che aiuti a migliorare la qualità della vita degli animali.”
In conclusione, questa giornata è stata un’occasione importante per riflettere sul rapporto tra l’uomo e gli animali, sulle responsabilità che derivano dall’adozione e sulla necessità di un cambiamento culturale che parta proprio dalle nuove generazioni. Un passo importante per sensibilizzare e formare cittadini più consapevoli e rispettosi nei confronti dei diritti degli animali.
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