La polizia di Città di Castello denuncia un cittadino albanese per violenza familiare

Perseguita per mesi la ex compagna, ai domiciliari 53enne

Denunciato in stato di libertà dalla Polizia di Città di Castello, un cittadino albanese, S.G. di anni 33, accusato di violenza e maltrattamenti in ambito familiare. Le accuse mosse dagli uomini del Commissariato trovano riscontro in una lunga ed interminabile serie di episodi di violenza, diretti a creare sudditanza psicologica nei confronti della propria compagna.     V.M. di anni 32 originaria della Campania, ma da anni residente in Alto Tevere, intrattiene una relazione con l’albanese;  da essa nascono due figli, attualmente ancora in tenera età.

S.G., preda della dipendenza da gioco d’azzardo, sin dai primi momenti dell’unione, dimostra di essere un soggetto irascibile e violento; collera che raggiunge la massima espressione ogni qualvolta la compagna cerca di fargli comprendere la necessità di curarsi e di consentire alla famiglia di vivere serenamente.

Dopo un periodo trascorso a cercare di curare la dipendenza patologica da cui è affetto, l’albanese ricade nel vortice del gioco e riprende ad essere particolarmente violento verso la donna.

La compagna cerca di arginare ancora una volta gli atteggiamenti minacciosi dell’uomo, ma quest’ultimo passa alle vie di fatto.

Diverse e svariate saranno le situazioni in cui S.G. creerà ansia, angoscia e paura nella donna. Arriverà a minacciarla di notte mentre dorme, ed a sottrarre denaro dall’economia familiare, per soddisfare il suo bisogno patologico.

La Polizia accerta che l’uomo ha sperperato diverse migliaia di euro nel gioco, compromettendo seriamente la stabilità economica e psicologica di tutto il nucleo familiare, motivi che consentono agli investigatori di denunciare il cittadino albanese per atti persecutori, molestie, maltrattamenti familiari, violazione degli obblighi di mantenimento.

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