La pergamena di Montone, esposizione aperta dal 14 agosto al 31 dicembre 2016

L’esposizione intende richiamare l’attenzione sul ricchissimo patrimonio conservato negli archivi comunali umbri

La pergamena di Montone, esposizione aperta dal 14 agosto al 31 dicembre 2016. Sono passati 800 anni e l’Archivio di MONTONE ci ha restituito un importantissimo pezzo di storia. La Pergamena di Montone, nella fase di restauro, ha evidenziato due fori uguali e posizionati proprio accanto a quelli nei quali passa ed è attaccato il sigillo del Comune di Perugia raffigurato dal grifo. Sono straordinariamente presenti le stesse caratteristiche dimensionali. Questi elementi hanno indotto i restauratori e gli storici a pensare che accanto al sigillo di Perugia fosse presente anche il sigillo di Montone. Tutto ciò fa della Pergamena di MONTONE, un vero e proprio patto politico tra le due Comunità’ di Montone e Perugia. La parte montonese fu rappresentata da un avo di Braccio Fortebracci, Oddone di Fortebraccio. Il fatto che sia un atto politico si evince dalla presenza dei due preziosi Sigilli.

Più che un atto di sottomissione è un importantissimo accordo sottoscritto per il perseguimento del bene comune e della sicurezza delle due comunità fin dall’Alto Medioevo. In un periodo, il nostro nel quale i popoli e nazioni, parlano con le armi e non con il dialogo e la collaborazione, la Pergamena di MONTONE con i suoi 800 anni e quanto mai attuale e di esempio.

La pergamena di Montone
Nel 1216 il castello di Montone si sottomette al Comune di Perugia. Nei decenni successivi, la sottomissione fu rinnovata varie volte, dal momento che Montone rappresentava un luogo strategico per controllare l’Alta Valle del Tevere e le vie di comunicazione verso le Marche e la Romagna.

Ottocento anni dopo il 1216, il Comune di Montone organizza una mostra nel Museo civico di San Francesco, nella quale verrà esposto il documento in pergamena che riporta le clausole del patto tra Perugia e Montone. Questo documento è il più antico pezzo che si è conservato nell’archivio storico di Montone. Inoltre, esso conserva intatto il sigillo pendente, che raffigura un grifo: si tratta della più antica rappresentazione del grifo adoperato come simbolo del Comune di Perugia. Tali caratteristiche rendono la pergamena di Montone un documento unico dal punto di vista storico e culturale.

L’allestimento della mostra contempla, oltre alla pergamena, una suggestiva presentazione audiovisiva, nella quale sono illustrate le caratteristiche del prezioso documento. Il racconto è affidato al professore Attilio Bartoli Langeli, massimo specialista della storia medievale umbra nonché editore del testo della pergamena; attraverso la sua presentazione, il pubblico verrà condotto in un vero e proprio viaggio nel passato: saranno illustrati i modi che venivano utilizzati per preparare una pergamena, le tecniche adoperate per redigere un documento, il ruolo svolto dai notai nella società comunale. In particolare, il racconto si concentra sulle numerose volte in cui, nel corso del XIII secolo, i patti tra Perugia e Montone vennero rinnovati, in occasione di specifiche contingenze politiche, come ad esempio quando si trattò di contrastare l’offensiva scatenata nelle terre della Chiesa dall’imperatore Federico II di Svevia. Sulla scorta dei documenti presentati dal professore Bartoli Langeli, si potrà così venire a sapere che, alla metà del Duecento, il comune di Montone risulta essere rappresentato da Fortebraccio di Oddone, esponente di primo piano della nobiltà locale e antenato del condottiero Braccio Fortebracci.

L’esposizione, dunque, intende richiamare l’attenzione sul ricchissimo patrimonio conservato negli archivi comunali umbri, mediante la valorizzazione di un documento particolarmente significativo e delle vicende che lo hanno condotto integro fino a noi. La mostra sarà inaugurata domenica 14 agosto 2016 alle ore 10.30 con una conferenza svolta dal professore Attilio Bartoli Langeli dell’Università degli Studi di Perugia. L’esposizione rimarrà aperta fino al 31 dicembre 2016. Il progetto scientifico è curato dai professori Erminia Irace e Manuel Vaquero Piñeiro dell’Università degli Studi di Perugia; la sua realizzazione è curata dalle Associazioni locali “StoricaMente A.R.I.eS.” e “Pro Loco Montonese”.

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