
Nuova protesta contro la manovra fiscale della Giunta
La sezione della Lega di Città di Castello annuncia una nuova manifestazione pubblica contro la politica fiscale adottata dall’amministrazione comunale guidata dalla Giunta Proietti. L’iniziativa si terrà sabato 3 maggio in piazza Matteotti, dalle 10 alle 12, dove sarà allestito un gazebo per la raccolta firme indirizzata a contestare quella che il partito definisce una pressione fiscale eccessiva e non giustificata.
Il segretario della Lega locale, Giorgio Baglioni, ha informato della mobilitazione spiegando che l’obiettivo è opporsi a una manovra che, secondo il suo giudizio, grava ulteriormente su famiglie e attività produttive. Secondo la Lega, l’intervento varato dalla Giunta di centrosinistra rappresenterebbe una scelta politica ritenuta inadeguata e penalizzante in un contesto economico già difficile per la cittadinanza.
La formazione politica ribadisce la propria contrarietà al piano finanziario messo in atto, sostenendo che non si tratti di un’azione necessaria a fronteggiare situazioni d’urgenza, bensì di un provvedimento volto a costituire risorse economiche da destinare ad altri obiettivi. In questa prospettiva, la raccolta firme è vista come un’opportunità per esprimere pubblicamente il dissenso rispetto all’indirizzo intrapreso dall’amministrazione comunale.
L’iniziativa segue una prima fase di mobilitazione che, a detta degli organizzatori, ha già ottenuto un buon riscontro in termini di partecipazione da parte dei cittadini. La nuova data in piazza è dunque motivata dalla volontà di proseguire il percorso di sensibilizzazione e coinvolgimento della popolazione su un tema ritenuto centrale per la vita economica della città.
La Lega sottolinea che la mobilitazione nasce da una lettura critica della gestione fiscale dell’ente comunale, la quale, secondo i promotori, avrebbe ricadute concrete e negative sul tessuto sociale e produttivo locale. La presenza in piazza Matteotti intende quindi rinnovare il confronto con la cittadinanza e sostenere una linea alternativa rispetto alle scelte dell’attuale amministrazione.
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