
La bella esperienza a scuola
vissuta dai bambini del plesso di San Pio
Una colazione in dono da un cittadino
per un biglietto sui diritti dell’infanzia
Nell’ambito degli appuntamenti dell’iniziativa “Una luce sui diritti”, promossa da Unicef insieme al Primo e Secondo Circolo Didattico di Città di Castello e all’Istituto Comprensivo Alberto Burri, con il patrocinio dei Comuni di Città di Castello e Monte Santa Maria Tiberina, della Fondazione Centro Studi Villa Montesca e della Comunità Educante Alto Tevere, nella Giornata Internazionale dei Diritti dell’Infanzia, i bambini delle scuole della città sono stati invitati a partecipare ad un evento collaterale denominato “Guerrilla Art: I care-parole gentili”.
Perciò hanno deciso di fare sentire la propria voce e la propria presenza dopo anni di forzato silenzio e chiusura fra le mura sicure della scuola. Gli alunni del plesso di San Pio, dopo aver nelle classi affrontato da vari punti di vista i diritti dei bambini e le situazioni in cui essi possono essere disattesi, hanno preparato biglietti, lettere e disegni per far sentire le proprie idee. Girando, accompagnati dalle loro maestre, hanno raggiunto le cassette postali delle case del quartiere infilando i loro messaggi nelle aperture che la loro altezza permetteva di raggiungere.
La risposta delle persone è stata commovente improntata a sorpresa, gratitudine e tanta gioia già mentre passavano per strada. La sorpresa maggiore è però arrivata due giorni dopo.
Un signore del quartiere, che ha ricevuto un biglietto, ha chiamato a scuola cercando le maestre di una classe per ringraziare del bellissimo regalo e poiché (testuali parole) la catena della gentilezza non va spezzata, ha deciso di offrire la colazione alle classi autrici del suo biglietto. Le più sorprese le docenti che non speravano in una così calorosa accoglienza per il semplice gesto dei loro alunni. La meraviglia per il pensiero, per la colazione e perché, anche se la quotidianità mostra altro, le brutte cose impolverano solo il buono che ancora c’è ovunque.
Nessuno come i bambini sa toccare il cuore noi tutti. La persona che ha avuto questa risposta generosa ha dimostrato la sua gentilezza d’ animo anche chiedendo di rimanere anonima. Insieme possiamo ancora fare la differenza e un’altra busta piena di parole gentili è partita dalla scuola di San Pio, consegnata all’ autista che ha portato i vassoi della colazione.
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