
Torna la rievocazione storica nell’aia de “Il Biribino”
A Piosina si accendono i riflettori su uno degli eventi più attesi dell’estate altotiberina: la storica rievocazione della battitura del grano in notturna, giunta alla 42esima edizione. Mercoledì 16 luglio alle ore 21, l’aia dell’antica dimora “Il Biribino” si trasformerà nuovamente in un palcoscenico a cielo aperto dove rivivere le atmosfere e i gesti del lavoro nei campi, come accadeva un tempo, sotto la luce fioca delle lampade a carburo. Un appuntamento che ogni anno attira migliaia di spettatori tra appassionati di tradizioni rurali, famiglie e turisti affascinati dalla memoria viva della cultura contadina.
Come in un set cinematografico, il luogo si anima di figure in abiti d’epoca, attrezzi originali e macchinari d’altri tempi. Il cast, composto da oltre 150 persone tra figuranti, tecnici e organizzatori, è al lavoro per perfezionare ogni dettaglio di un evento diventato punto di riferimento nazionale per le rievocazioni agricole. L’iniziativa è curata dalla Pro Loco di Piosina, storicamente impegnata nella valorizzazione del patrimonio culturale e sociale del territorio.
L’aia del “Biribino” sarà dunque il cuore pulsante della manifestazione, uno spazio carico di suggestione che fa da cornice alla riproduzione fedelissima della trebbiatura notturna, un’usanza documentata fin da quando le prime fonti luminose artificiali permisero di prolungare i lavori nei campi oltre il tramonto. A dare vita a questo viaggio nel tempo saranno strumenti e macchine d’epoca, tra cui una trebbiatrice originale dei primi del Novecento, restaurata recentemente grazie all’impegno della Pro Loco.
La trebbiatrice, acquistata alla fine degli anni Ottanta e sottoposta a un accurato restauro tra il 2020 e il 2022, sarà azionata da un motore “Landini” a testa calda, fornito da collezionisti locali. Ad affiancarla ci saranno altri tre modelli restaurati in precedenza e una ventina di attrezzi agricoli storici. Il corretto funzionamento della macchina è garantito dai meccanici storici Bruno Maestri e Giuseppe Castellari, che hanno dedicato tempo e competenze alla messa a punto dei complessi ingranaggi.
Tutti i componenti della macchina, comprese le cinghie e le pulegge, sono stati testati con cura. Durante la rievocazione, i presenti potranno ammirare la cura dei dettagli, dall’abbigliamento tradizionale fino all’esecuzione dei gesti del lavoro agricolo.
Tra i protagonisti della scena, Renato Valenti interpreterà il contadino, affiancato dal “figlio” Giulio Fegatelli. Il ruolo del “padrone” sarà rappresentato da Maurizio Caldari, con Lorella Cioci nel ruolo della moglie, a cui si aggiungeranno il fattore Lorenzo Guazzolini e la consorte Rossana Pazzaglia. Non mancheranno figure simboliche come il prete, impersonato da Fabrizio Luchetti, e il frate cercatore, ruolo affidato a Sante Ermenini.
Il trattore Landini sarà azionato e monitorato da Orazio e Bruno Battistoni, mentre per qualsiasi intervento tecnico saranno pronti i meccanici Mario Petrani e Davide Fegatelli. L’attività più intensa sarà quella dei battitori, con Luca Cardinali e Cristian Araldi incaricati di passare le “grigne” a Danilo Bei e Alessandro Spapperi, che le introdurranno nella macchina.
Attorno alla trebbiatrice, Carlo Rosi sarà impegnato a monitorare la pulizia del grano, assicurandosi che la “pula” e gli scarti vengano eliminati correttamente. A occuparsi del pagliaio ci saranno Roberto Araldi e Samuele Fiordelli, supportati da Pierino Dante, con il compito di disporre correttamente il materiale per evitare infiltrazioni. Lo scarto della pula sarà invece gestito da Gianluca Bacchetti, Luca Scarselli e Alessandro Massi.
A portare ristoro ai lavoratori, secondo la tradizione contadina, ci penseranno le giovani del paese: Rebecca Ricci, Giada Tribbioli, Vanna Zati, Alessia Riccardini e Chiara Gallorini, con acqua fresca, vino e torcolo.
Registi dell’intera serata saranno Luigi Perugini, presidente della Pro Loco Piosina, e Bruno Allegria, presidente onorario e memoria storica dell’associazione. Quest’ultimo ha scritto per l’occasione poesie e aneddoti che contribuiranno ad arricchire il racconto della manifestazione.
Il professor Tommaso Bigi, esperto di tradizioni popolari e profondo conoscitore della cultura locale, sarà il conduttore ufficiale della serata. L’evento rappresenta solo l’inizio di una settimana ricca di appuntamenti, che proseguirà fino a domenica 20 luglio, tra musica, gastronomia e spettacoli popolari.
Il programma completo prevede, giovedì 17 luglio, la corsa podistica “Fuggi Piosina” alle 19:30, seguita dall’apertura degli stand gastronomici e dalla serata danzante con l’orchestra Simona Quaranta.
Venerdì 18 luglio sarà il turno del raduno notturno Mtb organizzato dal Team Bikeland, della gara di briscola e del doppio appuntamento musicale con Gavanna Daniela e il dj set “Briachy Friday”.
Sabato 19 luglio spazio alla gara ciclistica “Trofeo della Battitura” alle ore 16, cui seguiranno esibizioni sportive, cena contadina e serata di ballo con l’orchestra Elena Cammarone. In contemporanea, per i più giovani, sarà attiva l’area “Dj Nos”.
Il gran finale si terrà domenica 20 luglio con la messa solenne celebrata da Don Giorgio Mariotti, il pranzo della battitura, l’ultima apertura degli stand gastronomici e la serata danzante con l’orchestra Denny Francioni.
Tutti gli appuntamenti sono a ingresso gratuito e si svolgeranno nell’area attrezzata del “Biribino”, dotata di ampio parcheggio e impianto di illuminazione recentemente installato dalla Pro Loco per garantire lo svolgimento notturno della mietitura.
Durante l’inverno, l’associazione ha portato a termine il restauro completo, sia meccanico che estetico, della mietilega Laverda ML 5 BR, di proprietà della stessa Pro Loco, che si appresta ora a diventare protagonista di nuove rievocazioni.
Il progetto prevede infatti, dal prossimo anno, un possibile doppio appuntamento: un evento notturno dedicato alla mietitura e uno alla battitura, sempre nell’ottica della valorizzazione delle tradizioni agricole locali.
L’intera manifestazione è patrocinata dai Comuni di Città di Castello e Sangiustino, dalla Regione Umbria e da numerose realtà istituzionali che hanno riconosciuto l’alto valore culturale dell’iniziativa.
Nel corso della presentazione ufficiale, tenutasi presso il mulino medievale “Renzetti” a Sangiustino, il sindaco Stefano Veschi, l’assessore alla Cultura Loretta Zazzi e la consigliera regionale Letizia Michelini hanno espresso apprezzamento per la qualità dell’evento e per la scelta della location storica.
La rievocazione della battitura del grano di Piosina rappresenta un vero e proprio legame con le radici del territorio. Non si tratta solo di una festa o di uno spettacolo, ma di un’occasione per riscoprire l’identità rurale di una comunità che ha costruito il proprio sviluppo sul lavoro nei campi, sull’unità familiare e sulla condivisione.
Il successo della manifestazione è frutto del lavoro instancabile dei volontari della Pro Loco, guidati da una visione lungimirante e da un profondo amore per la memoria storica. Un impegno che trova riconoscimento anche nelle parole delle istituzioni e nella partecipazione calorosa della popolazione.
Con la sua atmosfera autentica e la capacità di coinvolgere ogni generazione, la battitura del grano in notturna si conferma una delle espressioni più vive del patrimonio immateriale dell’Umbria, capace di coniugare memoria e festa, educazione e spettacolo.
A rendere speciale questa rievocazione è la sua capacità di riportare chi vi partecipa a un tempo in cui la vita era scandita dai cicli della natura, in cui la terra rappresentava non solo sostentamento ma anche identità. In un’epoca in cui il progresso tende a cancellare le tracce del passato, Piosina riesce a conservarle, a mostrarle e a renderle esperienza condivisa.
Mercoledì 16 luglio, sotto la luce delle stelle, l’antico rito della battitura tornerà a vivere, animato dalla passione di chi ha saputo trasformare una memoria collettiva in uno spettacolo autentico. Una serata dove non serve la finzione del cinema, perché la realtà della tradizione basta da sola a emozionare.
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