
Inclusione e Lavoro: Il Successo della Scuola Bufalini
Inclusione e Lavoro – La Scuola di Arti e Mestieri “G.O. Bufalini” si distingue per il suo impegno nell’inclusione sociale e nella preparazione professionale dei giovani. Attraverso un’adeguata formazione in aula e laboratori pratici, gli studenti ottengono elevate possibilità di successo nel mercato del lavoro, con particolare riferimento alle figure professionali come i saldatori nel settore metalmeccanico. La scuola ha recentemente ospitato una visita del Vescovo, Luciano Paolucci Bedini, che ha avuto modo di incontrare gli studenti e il personale docente.
I corsi di qualificazione per diventare saldatori, realizzati all’interno del laboratorio di saldatura, sono totalmente gratuiti grazie al finanziamento della Regione dell’Umbria attraverso il programma G.O.L.. Questo consente ai partecipanti di conseguire una qualifica professionale dopo aver completato il corso e superato l’esame finale. Giovanni Granci, Presidente della Scuola, sottolinea che la nona edizione del corso sta per concludersi, evidenziando che oltre il 90% degli allievi provenienti da edizioni precedenti ha origini straniere, in particolare dal Centro e Sud Africa (Mali, Burkina Faso, Costa d’Avorio, Guinea).
La richiesta di saldatori da parte delle aziende metalmeccaniche della zona è molto alta. Infatti, più dell’80% dei qualificati dal 2023 ha già trovato un’occupazione. Marco Menichetti, direttore della scuola, ha affermato: “Grazie alla Regione Umbria, agli assessorati competenti e ai comuni di Città di Castello e San Giustino, oltre a Arpal Umbria e altri enti privati, abbiamo dato a questi ragazzi l’opportunità di partecipare a un corso gratuito. Ciò è avvenuto nonostante molti di loro siano in Italia da poco tempo.”
Menichetti ha inoltre evidenziato che il progetto non mira solo alla formazione professionale, ma anche alla crescita della consapevolezza e all’integrazione dei giovani nel territorio. Questo approccio ha generato un esempio di buone pratiche, rispondendo così alle necessità delle aziende locali in cerca di manodopera specializzata.
La storia della scuola Bufalini è ricca di tradizione e si estende per secoli, ma è anche proiettata verso il futuro. La visita del Vescovo Paolucci Bedini ha rappresentato un momento di condivisione e di celebrazione dei successi degli studenti. Durante il suo incontro con il vicario della Diocesi, don Andrea Czortek, il Vescovo ha avuto l’opportunità di dialogare con gli allievi dei corsi di formazione professionale per saldatori, nonché con i docenti e gli studenti del percorso IeFP (Istruzione e Formazione Professionale) per Tecnico di Cucina.
Questi studenti, grazie al percorso formativo, possono ottenere la qualifica professionale al terzo anno e il diploma professionale al quarto anno. A partire dal secondo anno, i più meritevoli possono accedere a contratti di apprendistato di primo livello, consentendo loro di studiare e lavorare contemporaneamente.
In conclusione, la Scuola di Arti e Mestieri “G.O. Bufalini” non solo offre una preparazione professionale di qualità, ma svolge anche un ruolo fondamentale nell’inclusione sociale dei giovani, creando opportunità concrete nel mercato del lavoro. Con il supporto delle istituzioni locali e un approccio formativo innovativo, la scuola continua a rappresentare un punto di riferimento per i giovani in cerca di riscatto e di integrazione.
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