
In crescita: Indigenza e Solitudine negli anziani in Umbria
Si riscontra un aumento significativo delle segnalazioni di anziani in difficoltà economica che si recano presso gli uffici e sportelli della Uil Pensionati. Un recente caso riguarda un signore dell’Alto Chiascio che, con appena 500 euro di accompagnamento e la modesta pensione della moglie, deve affrontare spese quotidiane come analisi, visite mediche, spostamenti e acquisti essenziali. Tra le spese indicate, 300 euro per l’affitto e circa 500 euro per le medicine rappresentano una situazione insostenibile, aggravata dall’aumento delle bollette. Questa vicenda è emblematicamente rappresentativa della crescente emergenza degli anziani e dei servizi a loro destinati.
L’Università di Firenze ha recentemente pubblicato dati tramite il programma di ricerca sull’invecchiamento Age-it, che analizza le criticità dei servizi di cura per gli anziani. In Umbria, composta da 92 comuni perlopiù di piccole e medie dimensioni, circa un quarto dei comuni presenta un rischio medio, segnalando difficoltà per gli anziani. L’indagine ha utilizzato un indice che considera la popolazione anziana, la distanza dall’ospedale, la disponibilità di caregiver familiari, i tassi di fecondità ed emigrazione. Le città con rischio medio sono Città di Castello, Gubbio e Todi, mentre le situazioni più critiche sono rilevate in località come Scheggia e Pascelupo, Pietralunga, Costacciaro e Poggiodomo.
In totale, 18 comuni presentano un rischio medio, tra cui anche altre realtà più piccole come quelle del Trasimeno e gran parte della Valnerina. Il resto della regione mostra un rischio basso. Tuttavia, la necessità di servizi accessibili per gli anziani è solo uno degli aspetti da considerare. La ricerca evidenzia che gli anziani che vivono in famiglia o con familiari vicini sono più attivi e, pertanto, è fondamentale garantire assistenza, cura e partecipazione sociale agli anziani. La segretaria generale della Uil Pensionati Umbria, Elisa Leonardi, lancia un appello alle istituzioni affinché non vengano dimenticati gli anziani, che hanno contribuito a costruire il presente.
Questo è il messaggio trasmesso in una nota ufficiale dalla segretaria generale della Uil Pensionati Umbria.
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