Il Restauro della Pala di Santa Cecilia: Il CNR in Azione in Pinacoteca

Indagini diagnostiche innovative e valorizzazione del patrimonio artistico cittadino

Il Restauro della Pala Santa Cecilia: CNR in Azione in Pinacoteca

Il Restauro della Pala di Santa Cecilia: Il CNR in Azione in Pinacoteca

L’Anno Signorelliano continua a lasciare un’impronta significativa presso la Pinacoteca comunale, dove è in corso il restauro della Pala di Santa Cecilia. Sotto la guida del restauratore Paolo Pettinari e grazie al supporto dell’Università telematica E Campus tramite Art Bonus, questo importante progetto di conservazione è arricchito dall’intervento del laboratorio mobile MOLAB dell’Infrastruttura E-RIHS del Centro Nazionale Ricerche (CNR), in collaborazione con l’Università degli Studi di Perugia.

Recentemente, il team di ricerca composto da Francesca Rosi, Aldo Romani, Laura Caterchini e Sara Mattana ha avviato una serie di indagini diagnostiche non invasive sulla Pala di Santa Cecilia. Queste indagini, effettuate con strumentazione all’avanguardia sviluppata dai gruppi di ricerca coinvolti, permettono di raccogliere dati scientifici senza prelevare campioni del materiale originale. Le informazioni raccolte saranno cruciali per la pianificazione dell’intervento di pulitura, consentendo di comprendere meglio i materiali costitutivi e i fenomeni di degrado, così da adottare le tecniche più appropriate per il restauro.

Secondo Michela Botteghi, assessore alla Cultura, questo progetto rappresenta un “progetto strategico e all’avanguardia nella valorizzazione del patrimonio artistico della città”. L’iniziativa, nata nell’ambito dell’Anno Signorelliano, sta rivelando dettagli inediti e preziose informazioni sulla Pala di Santa Cecilia, fondamentali anche per futuri studi e per ulteriori contributi in termini di attribuzione. Botteghi ha espresso gratitudine verso i professionisti coinvolti, sottolineando come questo progetto combini i progressi scientifici con l’arricchimento dell’offerta museale. Infatti, i visitatori della Pinacoteca possono seguire in tempo reale il restauro, osservando da vicino le operazioni effettuate sul dipinto.

Parallelamente al restauro, la Pinacoteca è al centro di un ampio programma di valorizzazione. Recentemente, sono state inaugurate le nuove Sale dell’Ala Contemporanea, tra cui la Sala Nuvolo a cura dell’Archivio Nuvolo e la Galleria Bartoccini, visibile anche in notturna da via della Cannoniera. La Event Room, uno spazio dedicato alle mostre temporanee, attualmente ospita la mostra “Collezionismo tifernate: Pistoletto, Dottori e gli altri del Lascito Pillutu”, che espone opere di Pistoletto, Dottori, Schifano, Cagli e Derigù per la prima volta fuori dallo Studio Pillitu-Meroni.

L’impegno dell’Amministrazione comunale nel promuovere attività di valorizzazione del patrimonio artistico è evidente. Queste iniziative non solo conservano e restaurano opere d’arte di grande valore, ma arricchiscono anche l’esperienza culturale dei visitatori, promuovendo la conoscenza e l’apprezzamento del patrimonio artistico locale.

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