Il Pronto Soccorso di Umbertide non chiuderà

Pronto Soccorso di Umbertide, possibile stop, ma ancora nulla di deciso, scoppia polemica

Il Pronto Soccorso di Umbertide non chiuderà

L’Amministrazione Comunale ringrazia la Presidente della Regione Umbria che ha svolto un ruolo determinante e decisivo nel salvaguardare il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Umbertide.
La non chiusura del Pronto Soccorso è stata anche ribadita dal direttore generale della sanità regionale, dottor Massimo D’Angelo.

Il sindaco ha interloquito con tutti i segretari regionali dei partiti del centrodestra che hanno condiviso la posizione dell’Amministrazione nel tenere il Pronto Soccorso aperto. Il loro appoggio merita il nostro grazie, tanto più che hanno garantito di sostenerci anche per il futuro su questa fondamentale partita per la tutela della salute della comunità umbertidese e non solo, visto che il bacino di utenza comprende tutti i Comuni altotiberini e la parte nord del Comune di Perugia per un totale di 20mila prestazioni all’anno.

Il Pronto Soccorso da sempre per noi umbertidesi è un punto di riferimento che non solo tutela la salute fisica delle persone ma tutela anche la salute psicologica e la sicurezza che ne deriva.
L’impegno dell’Amministrazione Comunale nei confronti del Pronto Soccorso sarà sempre massimo e vogliamo chiarire una volta per tutte di essere pronti a qualsiasi azione politica pur di salvaguardare il nostro presidio ora e sempre, anche nei confronti di quell’apparato burocratico che agisce a orologeria contro l’ospedale di Umbertide, i suoi cittadini e chi li rappresenta.

Nella mattinata odierna (mercoledì 24 agosto) il sindaco di Umbertide ha effettuato una visita presso i locali del Pronto Soccorso dell’ospedale cittadino. All’incontro ha preso parte anche la vicesindaco del Comune di Umbertide. Nell’occasione il sindaco ha rassicurato gli operatori sanitari che lavorano presso il presidio che non è prevista alcuna chiusura del Pronto Soccorso.
Il sindaco ha quindi ribadito che rassicurazioni sulla non chiusura della struttura sono state date dalla Presidente della Regione Umbria, dall’assessore regionale alla Sanità, dal direttore generale della Sanità regionale Massimo D’Angelo e dal direttore generale delle Usl Umbria 1 Massimo Braganti con cui nei giorni scorsi ha avuto continui confronti per ribadire l’importanza del Pronto Soccorso dell’ospedale di Umbertide per la comunità umbertidese e per i territori limitrofi.
Nel ringraziare tutto il personale medico, infermieristico e la totalità degli operatori sanitari che svolgono il loro prezioso lavoro presso il Pronto Soccorso, il sindaco ha ribadito la ferma intenzione dell’Amministrazione Comunale di sostenere con tutte le azioni politiche la tenuta del servizio in futuro.

[su_panel background=”#fffff” color=”#000000″ border=”4px solid #2dcefd” shadow=”5px 8px 7px #eeeeee” radius=”8″]“Sia la governatrice Donatella Tesei che l’assessore alla sanità Luca Coletto, da me contattati, hanno categoricamente smentito la chiusura del pronto soccorso di Umbertide. La notizia è priva di fondamento e nata da un disguido di comunicazione interna che andrà chiarito”. Così il capogruppo Lega in Consiglio regionale Stefano Pastorelli: “Il presidio di Umbertide rappresenta un servizio irrinunciabile e un punto fermo nel contesto del Piano Sanitario delineato dalla Giunta regionale – continua Pastorelli – forte del suo ruolo strategico di collegamento tra il territorio della zona sud dell’Alto Tevere, da dove provengono mediamente ventimila pazienti l’anno e Perugia, vista la predisposizione ad accogliere cittadini con codice bianco-verde, evitando di ingolfare il pronto soccorso del Santa Maria della Misericordia. I lavori, come ho appreso dall’assessore Coletto, riguarderanno piccole infiltrazioni di acqua piovana presenti da molti anni e comunque non comporteranno la chiusura o lo spostamento del servizio. Sarà importante capire a tal proposito come si siano sviluppate internamente delle informazioni fuorvianti che hanno creato preoccupazione tra la cittadinanza in un momento in cui in ambito sanitario c’è esclusiva necessità di notizie certe. A buttare benzina sul fuoco ci hanno pensato poi le forze politiche locali di sinistra, intervenute senza filtri nel commentare delle voci, senza accertarsi della veridicità delle stesse, perpetrando quell’opera di speculazione sulla sanità che dura ormai da due anni”.[/su_panel]

I nostri video

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*