
“Con l’inaugurazione della sezione archeologica del Museo Santa Croce si conclude un lungo percorso iniziato oltre quindici anni fa che ha portato al recupero di un pezzo importante della storia di Umbertide e che arricchisce e valorizza il patrimonio culturale dell’Alta Valle del Tevere”.
E’ quanto affermato dall’on. Giampiero Giulietti in merito all’allestimento della nuova sezione archeologica del Museo Santa Croce di Umbertide che verrà inaugurata sabato 11 aprile. “Grazie ad un finanziamento del Gal Alta Umbria, risalente al 2012, è stato possibile rendere finalmente fruibili alla cittadinanza umbertidese e a tutti coloro che visiteranno il museo cittadino i reperti rinvenuti presso il sito di Monte Acuto, bronzetti votivi con figure umane ed animali, piccoli manufatti di ceramica, monete ed urne funerarie che sono la testimonianza concreta della presenza, tra il VI e il V secolo a. C., di un santuario sulla sommità del monte. Non è stato facile aprire le porte dei magazzini della Soprintendenza e fare in modo che i bronzetti e gli altri reperti archeologici rinvenuti nel corso delle campagne di scavo che si sono succedute tra il 1986 e il 1995, potessero tornare a casa- ha continuato l’on. Giulietti – ma grazie all’impegno dell’Amministrazione Comunale ed in particolare degli assessori che ne hanno seguito passo dopo passo l’iter, l’assessore Simona Bellucci che ha dato il via al progetto di valorizzazione del patrimonio archeologico umbertidese, e l’assessore Raffaela Violini che lo ha portato a compimento, grazie alle risorse economiche stanziate dal Gal e grazie anche alla disponibilità della Soprintendenza, è stato possibile recuperare un pezzo della storia di Umbertide fino ad oggi quasi sconosciuto e soprattutto valorizzare il patrimonio storico, archeologico e culturale che costituisce la vera ricchezza del territorio altotiberino”.
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