Fondazione Santa Veronica, un anno tra fede e territorio

Fondazione Santa Veronica, un anno tra fede e territorio

Nel chiostro delle Clarisse evento per il primo anniversario 

Fondazione Santa Veronica – Si è svolta nel pomeriggio di venerdì 31 maggio 2025 la cerimonia per celebrare il primo anniversario della Fondazione Santa Veronica Giuliani E.T.S., istituita il 31 maggio 2024, presso il chiostro del Monastero delle Clarisse Cappuccine di Città di Castello. L’iniziativa è stata organizzata per illustrare le finalità e il percorso dell’ente che intende custodire e valorizzare la figura di Santa Veronica Giuliani, promuovendo allo stesso tempo un dialogo con il territorio e con le realtà del Terzo Settore.

L’evento è iniziato alle 15:30 alla presenza delle autorità religiose e civili, in un contesto che ha visto una nutrita partecipazione da parte della comunità locale e di numerosi devoti. Ha aperto la giornata Suor Chiara Veronica Sebastiano, presidente della Fondazione e Abbadessa del Monastero, che ha ribadito le ragioni che hanno condotto alla costituzione dell’ente: conservare e trasmettere l’eredità spirituale e culturale del Monastero e dell’Ordine delle Clarisse Cappuccine, rendendola accessibile a credenti, pellegrini e cittadini interessati a conoscere questa tradizione religiosa.

Nel suo intervento, Monsignor Luciano Paolucci Bedini, Vescovo di Città di Castello, ha sottolineato il significato spirituale della Fondazione nel contesto di una Chiesa che intende valorizzare il patrimonio monastico, in particolare quello femminile. A seguire, ha preso la parola Luca Secondi, Sindaco di Città di Castello, che ha evidenziato l’importanza sociale e culturale della Fondazione nel tessuto cittadino e il suo valore come punto di incontro tra spiritualità e impegno civile.

Di rilievo anche il contributo dell’Avv. Nuccia Colosimo, esperta di diritto ecclesiastico e non profit, che ha ricostruito il processo che ha portato il Monastero alla costituzione della Fondazione come Ente del Terzo Settore. Un processo descritto come innovativo, soprattutto per una comunità di clausura, che ha scelto di aprirsi alla dimensione giuridica e sociale, restando però salda nei principi spirituali. Il Consiglio di amministrazione della Fondazione è composto da cinque membri: Suor Chiara Veronica Sebastiano, Suor Serafina e Suor Letizia, insieme a due laici, il Dott. Antonio Chiappani in qualità di vicepresidente, e l’Avv. Alessandro Corsi. Presente all’appuntamento anche il Dott. Stefano Capponi, organo di controllo monocratico.

Un’analisi storica del legame tra il Monastero e la città è stata offerta da Don Andrea Czortek, vicario diocesano e storico, che ha illustrato come la presenza delle Cappuccine a Città di Castello abbia avuto un impatto rilevante, sia a livello religioso che sociale, lungo i secoli. Il suo intervento ha tracciato un filo conduttore tra la storia della comunità monastica e le trasformazioni della città, evidenziando un’influenza reciproca che dura nel tempo.

Ha concluso la serie di relazioni il Prof. Luigino Bruni, economista e saggista, che ha proposto una riflessione sul valore del carisma monastico nella società contemporanea. La sua analisi ha evidenziato come la testimonianza di vita delle monache, e in particolare quella delle Clarisse Cappuccine, continui ad essere significativa anche fuori dal contesto religioso, rappresentando una risorsa per la comunità e un modello di impegno silenzioso ma efficace.

A moderare l’incontro è stato il giornalista Francesco Ognibene del quotidiano Avvenire, che ha condotto i lavori con equilibrio e attenzione, offrendo un filo conduttore tra i diversi interventi e stimolando la riflessione dei presenti. L’iniziativa ha visto la partecipazione di numerosi cittadini, autorità e amici del Monastero, accorsi per testimoniare vicinanza alla comunità religiosa e condividere un momento di memoria e progetto.

Il chiostro del Monastero si è confermato luogo carico di significato, dove la dimensione contemplativa si apre a una relazione viva con l’esterno, anche attraverso strumenti come la Fondazione. La giornata del 31 maggio ha voluto celebrare non solo un anniversario, ma anche un percorso di apertura e condivisione che ha avuto inizio un anno fa e che intende continuare nel tempo, intrecciando spiritualità, cultura e azione sociale.

La Fondazione Santa Veronica Giuliani E.T.S., nata nel 2024, rappresenta dunque un esempio di come anche una realtà monastica possa intraprendere un cammino nel Terzo Settore, valorizzando la propria identità e offrendo un contributo alla comunità locale. Il primo anniversario è stato l’occasione per ribadire questi intenti e per rilanciare le attività future, con uno sguardo rivolto sia alla memoria del passato sia alle esigenze attuali della società.

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