Folla al Cva di Sant’Orfeto per la ricostruzione post sisma

Folla al Cva di Sant’Orfeto per la ricostruzione post sisma

Cittadini e tecnici uniti per chiarimenti sul percorso

Folla al Cva di Sant’Orfeto – Il Centro di vita associativa di Sant’Orfeto ha accolto, lunedì 30 giugno, un incontro pubblico incentrato sulla ricostruzione post terremoto del 2023. L’iniziativa, promossa dall’Amministrazione comunale di Umbertide, ha registrato una notevole affluenza di cittadini, professionisti e autorità locali, regionali e statali, evidenziando l’urgenza condivisa di chiarire procedure, tempistiche e strumenti per affrontare efficacemente la fase operativa della ricostruzione.

L’appuntamento è stato concepito come momento di sintesi tra informazione tecnica e confronto diretto, con l’intento di supportare la popolazione in una delle fasi più complesse del post-sisma. Al centro del dibattito, le modalità per accedere ai fondi e le scadenze fondamentali da rispettare, ma anche i nodi ancora irrisolti, come i ritardi nei pagamenti del Contributo di autonoma sistemazione (CAS) e le richieste relative alla sospensione dei mutui per gli immobili dichiarati inagibili.

Al tavolo dei relatori erano presenti figure di primo piano dell’amministrazione e della gestione della ricostruzione: il Sottosegretario al Ministero dell’Interno Emanuele Prisco, il Prefetto di Perugia Francesco Zito, la Presidente della Regione Umbria Stefania Proietti, la Vicesindaca di Umbertide con delega alla ricostruzione Annalisa Mierla, la Sindaca di Perugia Vittoria Ferdinandi, l’Assessore ai Lavori pubblici del Comune di Gubbio Spartaco Capannelli, il Coordinatore della Rete delle Professioni Tecniche Enzo Tonzani, e i dirigenti tecnici regionali Gianluca Paggi, Stefania Tibaldi, Stefano Nodessi Proietti e Gianluca Fagotti. In collegamento da remoto ha preso parte anche il Senatore Guido Castelli, Commissario Straordinario per la Ricostruzione post sisma 2016.

Folla al Cva di Sant’Orfeto

Uno degli aspetti centrali dell’incontro è stato l’approfondimento sulle modalità di accesso ai contributi per la ricostruzione. Particolare attenzione è stata rivolta alla necessità, entro il 31 ottobre, di manifestare formalmente la volontà di richiedere il contributo, e di procedere, entro la fine dell’anno, alla determinazione del livello operativo (da L1 a L4) che stabilisce l’entità del finanziamento per metro quadrato, in base alla gravità dei danni riportati.

Nel corso dell’incontro, l’Ufficio Speciale Ricostruzione (USR) dell’Umbria ha trasferito temporaneamente la propria sede all’interno del CVA, offrendo un contatto diretto tra tecnici e cittadini. Questa presenza ha permesso agli operatori di settore e ai residenti di confrontarsi concretamente su documentazione, scadenze, criteri di assegnazione e possibilità di accesso ai fondi.

Numerosi i professionisti locali che hanno partecipato, segno di un territorio impegnato attivamente nella pianificazione della rinascita. Il coinvolgimento della Rete delle Professioni Tecniche ha dato ulteriore impulso all’incontro, sottolineando la necessità di collaborazione tra i diversi attori coinvolti nel processo.

Il Comitato Rinascita Nove Marzo, che da mesi svolge un ruolo di interlocuzione attiva con le istituzioni, ha partecipato in modo incisivo attraverso l’intervento del presidente Paolo Arcelli. Il Comitato ha sollevato due questioni centrali: la mancata erogazione, nelle ultime mensilità, del CAS e la richiesta di sospensione dei mutui sugli edifici resi inagibili dal terremoto. Le istanze sono state prese in carico dai rappresentanti istituzionali presenti, i quali hanno riconosciuto la necessità di azioni mirate e sollecitazioni specifiche al fine di accelerare i processi in stallo.

Folla al Cva di Sant’Orfeto

Durante i lavori, sono state proiettate delle slide informative predisposte dall’USR, illustrate nel dettaglio dai tecnici. Il Commissario Castelli, intervenuto da remoto, ha ribadito l’intenzione di proseguire con una governance trasparente e condivisa, annunciando la prossima ordinanza attesa per il 2 luglio, destinata a definire ulteriormente il quadro normativo di riferimento e a imprimere un’accelerazione concreta all’intero iter.

La Vicesindaca di Umbertide, Annalisa Mierla, ha rassicurato i presenti in merito al blocco temporaneo del CAS, specificando che le risorse sono già disponibili e che si sta lavorando per superare gli ostacoli burocratici che ne hanno finora impedito l’erogazione. Mierla ha inoltre sottolineato il valore strategico dell’incontro, organizzato con l’obiettivo di fornire risposte chiare in un momento cruciale per la comunità colpita.

Il contesto operativo dell’iniziativa è stato rafforzato dall’approvazione di un recente emendamento alla normativa nazionale, che consente l’estensione delle misure previste dal Decreto Legge 189/2016 (originariamente dedicato al sisma del Centro Italia del 2016) anche al terremoto del 2023 che ha interessato Pierantonio e il territorio circostante. Questa novità legislativa è stata illustrata dai funzionari regionali come un importante passo avanti per garantire strumenti adeguati anche alle realtà più colpite del territorio umbro.

Nel corso dell’incontro, la Presidente della Regione Umbria Stefania Proietti ha ribadito il ruolo centrale che deve essere svolto dalle istituzioni nella rimozione delle difficoltà amministrative e burocratiche che spesso ostacolano i processi di ricostruzione. Ha inoltre assicurato il massimo impegno della Regione affinché nessuna comunità venga esclusa o trascurata, precisando che l’approccio adottato sarà inclusivo, trasversale e operativo.

L’attenzione si è quindi concentrata sulle scadenze che verranno definite dalla nuova ordinanza: entro il 31 ottobre sarà necessario manifestare l’intenzione di accedere al contributo, mentre entro il 31 dicembre si dovrà procedere alla quantificazione ufficiale dei danni attraverso la definizione del livello operativo. Due passaggi ritenuti fondamentali per garantire l’accesso ai fondi e accelerare l’avvio concreto della ricostruzione degli immobili.

La folta partecipazione registrata al Cva di Sant’Orfeto ha rappresentato un segnale tangibile dell’interesse e della volontà della popolazione di essere parte attiva nel processo decisionale e operativo. La presenza di numerosi studi tecnici ha confermato che il tessuto professionale locale è pronto a svolgere un ruolo di primo piano nella rinascita del territorio.

Il Comune di Umbertide ha espresso piena soddisfazione per l’andamento dell’incontro, che ha permesso di instaurare un dialogo diretto e produttivo tra cittadini, tecnici e istituzioni. La condivisione delle informazioni, l’illustrazione puntuale delle procedure e la disponibilità dei funzionari presenti hanno contribuito a rendere l’evento un momento chiave nella pianificazione della ricostruzione.

Conclusi i lavori, l’attenzione è ora rivolta alle prossime tappe, con la cabina di regia che si riunirà il 2 luglio per discutere e approvare ufficialmente l’ordinanza annunciata. Il territorio guarda avanti, con la consapevolezza che il percorso sarà complesso ma condiviso, e che la cooperazione tra enti pubblici, professionisti e cittadinanza sarà determinante per garantire il successo del processo di ricostruzione.

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