Festa della Madonna delle Grazie, patrona di Città di Castello e diocesi

Nel 1783 il Comune la proclamò patrona della città

Festa della Madonna delle Grazie, patrona di Città di Castello e diocesi
MADONNA DELLE GRAZIE

Avrà inizio martedì 23 agosto il triduo di preparazione alla celebrazione della solennità della Beata Vergine Maria Madre della Grazia Divina (Madonna delle Grazie), patrona di Città di Castello e della Diocesi. Insieme al 13 novembre, festa dei santi Florido e Amanzio, il 26 agosto è uno dei giorni più cari ai Tifernati, una data che esprime l’identità cittadina e la sua antica storia di fede, arte e cultura. Quest’anno, la festa si inserisce nel programma del Giubileo Straordinario della Misericordia.

Il santuario

Il santuario di Santa Maria delle Grazie è il più antico santuario mariano altotiberino e, insieme a quello di Canoscio, il più noto e frequentato, anche da pellegrini provenienti da fuori Diocesi e dall’estero.

La chiesa ha assunto il suo aspetto attuale a seguito dei lavori di ricostruzione terminati negli anni ’70 del XIX secolo e seguiti al disastroso terremoto del 1789, che lesionò gravemente l’edificio. La costruzione, però, è assai più antica, dal momento che la prima pietra fu posta il 5 febbraio 1306 ad opera dei frati Servi di santa Maria, l’Ordine religioso che ha costruito sia la chiesa che il retrostante convento. I frati vi sono rimasti fino alla soppressione delle case religiose da parte del governo nel 1860 e in questo lungo periodo di tempo il loro convento ha rappresentato uno dei maggiori punti di riferimento religioso e culturale della città.

Basti pensare, ad esempio, alle opere d’arte prodotte per la chiesa (le pitture di Raffaellino dal Colle oggi in Pinacoteca Comunale, ma anche le tele di Ventura Borghesi o gli affreschi di Bernardino Gagliardi ancora oggi nella chiesa), ma anche alla presenza di molti frati colti, tra i quali spiccano alcuni confessori di santa Veronica Giuliani. Nel XVIII secolo, poi, si diffuse largamente la devozione per il beato Pellegrino Laziosi, canonizzato proprio grazie ad alcuni miracoli a lui attribuiti e avvenuti a Città di  Castello (i relativi processi si conservano nell’archivio storico diocesano).

A motivo di questo stretto legame con la città, nel 1951 i frati, su invito del vescovo Filippo Maria Cipriani, riaprirono il loro convento, rimanendovi fino al 1962. Dal 1° gennaio 1963 la chiesa è stata eretta a Parrocchia e affidata al clero diocesano, che attualmente si occupa dell’attività pastorale sia parrocchiale che di santuario (un parroco, un diacono permanente e un altro sacerdote officiante).

La venerata immagine

Esattamente 560 anni fa, nel 1456, Giovanni di Piamonte, allievo di Piero della Francesca (Sansepolcro, 1412 circa – 1492), dipinse l’immagine su tavola raffigurante la Vergine Maria con il Bambino fra i santi Florido e Filippo Benizi e angeli. Si tratta dell’unica opera firmata e datata da questo autore, che secondo recenti studi sarebbe di origine locale (Piamonte pare essere il nome del padre), probabilmente della zona attorno a Montedoglio. Con il maestro, Giovanni collaborò nel celebre ciclo degli affreschi con le Storie della Vera Croce nella chiesa di San Francesco di Arezzo e la sua mano è ben riconoscibile in alcune scene, tra le quali quella con il trasporto della croce.

La tavola di Città di Castello riscuote da subito l’attenzione dei devoti, al punto che nel 1480 il Comune decide di mettere a disposizione di un privato il terreno per costruire una cappella per ospitarla, nella piazza adiacente alla chiesa dei Servi di Maria. Nel 1518 si formò una Confraternita per la gestione del culto, che progressivamente si diffusa ampiamente in città, tra tutti gli strati sociali. Nel 1783 il Comune di Città di Castello proclamò la Madonna delle Grazie patrona della città. Fino al 1910 la sua immagine veniva scoperta alla venerazione in via ordinaria ogni venticinque anni; nel 1910 il nuovo, vescovo, il beato Carlo Liviero, ne dispose lo scoprimento due volte l’anno, il 2 febbraio e il 26 agosto; oggi, oltre che nelle principali festività mariane, viene scoperta il giorno 26 di ogni mese. La devozione alla Madonna delle Grazie è ancora molto viva, come dimostrano gli ex voto che continuano a giungere, spesso in forma anonima, al santuario.

Il predicatore

Quest’anno il consueto triduo di preparazione alla festa della Madonna delle Grazie sarà animato da don Alessandro Bivignani: nato a Sansepolcro nel 1980, attualmente è vicaio parrocchiale a Castiglion Fiorentino e sta completando gli studi presso la Facoltà di Teologia della Pontificia Università Gregoriana, dove è iscritto alla licenza.

Il programma

Il triduo avrà inizio la mattina di martedì 23 agosto, con la celebrazione delle lodi mattutine e lo scoprimento della venerata immagine della Madonna delle Grazie alle ore 8,15. Seguirà la celebrazione della messa. Questo il programma del pomeriggio dei giorni 23, 24 e 25 agosto: ore 17.30 recita del Rosario; ore 18: vespri: ore 18.15: S. Messa. Ogni giorno i sacerdoti sono disponibili per le confessioni dalle ore 8 alle ore 9 e dalle ore 17 alle ore 19.

Martedì 23 agosto, alle ore 21, si terrà una veglia di preghiera nella cappella della Madonna delle Grazie e giovedì 25 agosto, sempre alle ore 21, partirà dal santuario la tradizionale processione che percorrerà il seguente itinerario: Santuario di Santa Maria delle Grazie, Via delle Giulianelle, Via Campo dei Fiori, Via dei Conti, Via XI Settembre, Via Trastevere, Pomerio San Girolamo, Via del Vingone, Via della Fraternita, Via dei Fucci, Via Borgo inferiore, Via Cacciatori del Tevere, Piazza Gabriotti, Corso  Cavour, Piazza Matteotti, Piazza Costa, Via Mazzini, Piazza Garibaldi, Via Albizzini, Piazza Raffaello Sanzio, Via Angeloni, Piazza Magherini Graziani, Via XI Settembre, Santuario di Santa Maria delle Grazie.

Durante la processione si terrà la preghiera per la città, affidata alla sua patrona. Si continua, così, una tradizione antichissima, che risale almeno al 1481 quando il comune deliberò lo stanziamento di una somma di denaro per restaurare gli organi della chiesaaffinché la beatissima e gloriosissima Vergine, Madre di Misericordia, interceda presso il Signore per la pace e la salvezza della gente di Città di Castello”.

Venerdì 26 agosto 2016 le lodi mattutine saranno celebrate alle ore 7,30; seguirà la celebrazione della mesa alle ore 8, 9, 10, 11. Nel pomeriggio, alle ore 17.30 saranno celebrati i secondi vespri dell solennità vespri e alle ore 18.30 il vescovo diocesano, mons. Domenico Cancian, presiederà il solenne pontificale (la liturgia sarà animata dalla Corale “Marietta Alboni” e dal gruppo chierichetti della Parrocchia).


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