Eredità Mariani e parcelle dei legali: dichiarazione del sindaco di Città di Castello

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da Valentina Santucci
CITTA’ DI CASTELLO – “Abbiamo appreso recentemente la quantificazione delle par-celle chieste dai due avvocati che hanno difeso Amministrazione comunale e Comunità Montana nella vicenda dell’eredità Mariani” dichiara il sindaco di Città di Castello Lu-ciano Bacchetta in riferimento alla causa giudiziaria pendente dagli anni Novanta e an-data in giudicato appena qualche mese fa, con l’assegnazione al comune tifernate di tre milioni e settecento mila euro, vincolati per espressa volontà testamentaria ad opere di beneficenza. “Come è noto, gli incarichi furono conferiti più di trenta anni fa e non met-tiamo in discussione la regolarità formale delle spettanze richieste che ammontano in 250mila euro a testa. Rimaniamo tuttavia profondamente amareggiati, quando a chiedere tali emolumenti è il presidente dell’Associazione Nazionale Partigiani, che, per il ruolo svolto, dovrebbe cogliere e condividere lo spirito liberale del lascito e l’istanza di equità che ne è all’origine. Vogliamo ricordare che parliamo di una donazione che destina oltre tre milioni di euro ai tifernati bisognosi. Sul piano politico siamo estremamente dispiaciuti da questa richiesta compiuta da chi, oltre a rappresentare Anpi, è anche e-sponente di spicco di un grande partito e vicepresidente della neonata associazione Big Bang. Comunichiamo che l’Amministrazione comunale non intende avere rapporti con l’Anpi fino a quando sarà rappresentata da persone che dimostrano così poca sensibilità sociale”.

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