Enrico Zangarelli, concerto inaugurale con i maestri argentini Mazzitelli e Cyrulnik

Mazzitelli - Cyrulnik
Mazzitelli - Cyrulnik

Si respirava l’aria di una grande capitale della musica internazionale ieri sera a Città di Castello, dove il concerto di apertura della XVII edizione del Concorso Nazionale Enrico Zangarelli, la manifestazione riservata agli studenti delle scuole secondarie di primo grado a indirizzo musicale e ai licei musicali promossa dall’Associazione Culturale Planetario Artistico insieme alla scuola secondaria di primo grado “Alighieri-Pascoli” di Città di Castello, al Comune di Città di Castello, al Distretto Scolastico n.1, con il patrocinio della Provincia di Perugia, la collaborazione del Gal Alta Umbria e il supporto della Fondazione Cassa di Risparmio di Città di Castello, ha davvero offerto agli appassionati un’esibizione degna dei più grandi palcoscenici al mondo.

Con talento e tecnica musicale sublimi, che hanno conferito alle note dei brani di alcuni tra i compositori più famosi al mondo un’interpretazione assolutamente personale, profonda e sentita, i maestri argentini Fabio Mazzitelli, primo flauto del Teatro Colòn di Buenos Aires, e Omar Cyrulnik, docente di chitarra alla Universidad de las Artes de la Republica Argentina di Buenos Aires, hanno fatto immaginare al pubblico che ha riempito il Salone degli Specchi di Palazzo Bufalini di trovarsi in uno dei più prestigiosi teatri della scena musicale internazionale.

L’atmosfera regalata dalle melodiose note del flauto e dai vibranti suoni della chitarra ha letteralmente conquistato la platea, nella quale sedeva tra gli altri l’assessore comunale al Turismo Riccardo Carletti, che ha più volte sottolineato con scroscianti applausi esecuzioni apparse davvero straordinarie, con cui è stata ripercorsa la produzione musicale tradizionale argentina, con le contaminazioni dei ritmi e delle sonorità popolari tipiche del Sudamerica.

Più volte richiamato nella presentazione dei brani dal maestro Cyrulnik, il leit motiv del concerto è stato il legame culturale tra Italia e Argentina, alimentato da un flusso migratorio che ha lasciato una traccia indelebile e ancora forte in terra sudamericana, nei quartieri di Buenos Aires e in mille richiami della quotidianità della vita del Paese.

Nel solco di un percorso di confronto con le più importanti realtà internazionali, il filo diretto stabilito con l’Argentina e le sue istituzioni musicali risponde alla volontà del Concorso Zangarelli di stabilire relazioni che permettano di offrire opportunità di studio e scambio artistico tra musicisti, insegnanti e studenti del territorio.

Il maestro Cyrulnik, che è tra l’altro consulente del governo argentino per l’insegnamento artistico, rappresenta un ideale ambasciatore tra Italia e Argentina con la propria attività professionale, che, insieme al direttore artistico del Concorso Zangarelli Giorgio Albiani, con cui forma il “DuotanGO”, ha addirittura suscitato l’interesse di Papa Francesco.

Grazie alla fortunata coincidenza di un concerto fissato nell’Oratorio del Gonfalone di Roma il giorno dopo la proclamazione a San Pietro, che si è poi trasformato in un omaggio al pontefice simbolo stesso del legame tra Italia e Argentina, Papa Francesco ha rappresentato l’apprezzamento per il progetto musicale che vede protagonisti Cyrulnik e Albiani, i quali hanno contraccambiato con il dono del disco “Verdemar”, ispirato proprio alla contaminazione culturale italo-argentina.

Con la spinta di una serata che resterà nella storia della manifestazione, il Concorso Zangarelli vivrà oggi e domani le giornate clou del programma, con tutti i 1.300 iscritti delle 36 scuole presenti che si esibiranno davanti alla giuria internazionale formata da 40 commissari.

I solisti e i piccoli gruppi suoneranno oggi nelle aule della scuola “Alighieri-Pascoli” di via Collodi e saranno premiati bella cerimonia che si terrà a partire dalle ore 18,30 nel giardino dell’istituto.
Le orchestre si esibiranno per l’intera giornata di domani nella chiesa di San Domenico, concessa agli organizzatori anche quest’anno dal Fondo Edifici di Culto del Ministero degli Interni e messa a disposizione con la consueta disponibilità dal parroco monsignor Antonio Rossi, che sarà teatro anche delle premiazioni della sezione e del concerto di chiusura affidato alle tre formazioni prime classificate (ore 18,30).

In palio ci sono borse di studio per oltre 5 mila euro che il Concorso offre grazie all’insostituibile contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Città di Castello, alle quali contribuiscono con grande generosità la famiglia Zangarelli e il Circolo Culturale Luigi Angelini. Come l’anno scorso saranno in palio anche gli strumenti a fiato offerti dell’azienda Borgani. Alle scuole che saranno segnalate dalla giuria nella categoria L (Orchestre) saranno assegnati un clarinetto ed un flauto della serie “Royal winds”.

I nostri video

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*