
Dal 30 maggio al 1° giugno sport, allevamenti e tradizione
Il comprensorio di Città di Castello si prepara ad accogliere una tra le più prestigiose manifestazioni di equitazione a livello internazionale. Da venerdì 30 maggio a domenica 1 giugno, il Caldese Horse Academy di Lerchi ospiterà l’edizione 2025 dell’International Caldese Endurance Event, concorso ippico di livello internazionale inserito nel calendario ufficiale della Fei – la Federazione Equestre Internazionale – e promosso dalla Federazione Italiana Sport Equestri, dal Ministero dell’Agricoltura (Masaf) e dall’Associazione Nazionale Italiana Cavallo Arabo (Anica). L’evento rappresenta un importante crocevia per lo sport equestre di resistenza, unendo competizione, valorizzazione degli allevamenti e promozione del territorio umbro.
La presentazione dell’appuntamento si è svolta martedì 20 maggio nella sala consiliare del Comune di Città di Castello alla presenza di numerosi rappresentanti istituzionali e tecnici. A moderare l’incontro è stato Nico Belloni. Tra gli intervenuti, la presidente di Fise Umbria Mirella Bianconi Ponti, l’assessore comunale allo sport Riccardo Carletti e i membri del comitato organizzatore Mauro Cucchiarini, Antonio Grasso e Mirko Tacchini. Ospite d’onore Gianluca Laliscia, campione mondiale a Dubai nel 2000, che tornerà in sella per l’occasione dopo otto anni di assenza dalle competizioni.
Il programma prenderà il via ufficialmente giovedì 29 maggio con l’apertura dell’area Fei e le operazioni di scuderizzazione. Il giorno seguente, venerdì 30 maggio, si svolgeranno la composizione delle giurie internazionali e le ispezioni veterinarie preliminari. I cavalli verranno esaminati nella nuova arena in sabbia allestita presso il Caldese Horse Academy, con corsie apposite per i trotti. Sempre nella giornata di venerdì, alle ore 18, è prevista la presentazione degli Officials di concorso e il briefing tecnico per i partecipanti. A seguire, un momento conviviale con degustazioni curate dallo chef dell’Antico Borgo di Celle, all’insegna delle eccellenze enogastronomiche umbre.
Le competizioni entreranno nel vivo sabato 31 maggio con quattro gare suddivise in diverse categorie. Alle ore 6 prenderà il via la CEI 2* su 120 chilometri open, seguita mezz’ora più tardi dalla CEI 2* riservata alla categoria juniores. Alle 7 partirà la 100 chilometri open, mentre alle 7.30 scatterà la CEI 1* dedicata ai giovani cavalieri e amazzoni. Gli iscritti alle categorie Fei hanno già superato le 80 unità, tra cui figurano molti dei più quotati binomi a livello internazionale e nazionale.
Tra i protagonisti in gara nella CEI 2*, spiccano Lucrezia Bellaccini – campionessa italiana Young Riders e bronzo mondiale giovani cavalli nel 2023 –, Daniel Braido, vicecampione italiano in carica, Giovanni Marigliano, vincitore del titolo tricolore 2022, e Carolina Tavassoli Asli, campionessa nel 2019 e bronzo mondiale nel 2023. Grande attesa anche per il ritorno di Gianluca Laliscia, simbolo dell’endurance italiano. Nella categoria giovani sulla distanza di 120 chilometri, saranno presenti Marica Marras, campionessa italiana in carica, Giulia Moniz, medaglia di bronzo agli Europei 2022, e altri giovani talenti.
Per la CEI 1*, si attendono le performance della veneta Caterina Coppini, plurititolata a livello nazionale e internazionale, di Isabella Bonetto – bronzo agli assoluti di Arborea – e di Carmine Calvanese, vicecampione italiano 2024 e oro nel 2021. Al via anche Margherita Cigardi Russo, bronzo nella CEI 1YR 2023, e la plurimedagliata Martina Gaiani, bronzo europeo. Nella stessa categoria gareggerà anche Ita Marzotto, figura storica dell’endurance, già doppio argento ai campionati italiani 2023 e 2024. Non mancherà Costanza Laliscia, atleta umbra con 21 medaglie in carriera, reduce da due eccellenti prestazioni internazionali.
In vista dei prossimi Campionati continentali di Castiglion del Lago, a giugno, parteciperà alla 100 chilometri anche la britannica Nicola Thorne, mentre tra i cavalieri locali si segnalano Matteo Bravi e Caterina Borsi. Da seguire con attenzione anche Vincenzo Abruzzese, in coppia con Galizia de la Fichade, dopo una stagione di alto livello in tutta Europa. Tra i giovani della CEI 1* saranno quindici i partenti, tutti considerati promesse dell’endurance con rilevanti prospettive future.
La giornata di domenica 1 giugno sarà interamente dedicata alla promozione degli allevamenti e dei cavalli giovani, con gare sui 90 chilometri valide per il Circuito Masaf del Ministero dell’Agricoltura. Questo appuntamento rappresenta il quinto round della Coppa Italia giovani cavalli e della rassegna allevatoriale Anica per i purosangue arabi. Contestualmente si disputeranno anche le tappe del Campionato Regionale Endurance Umbria e gli interregionali con le regioni Toscana e Marche. La prima partenza della domenica è fissata alle 7.30 con la categoria di velocità.
Il valore sportivo della manifestazione si intreccia con l’identità del territorio, da sempre legato all’allevamento e alla pratica equestre. Il sindaco Luca Secondi e l’assessore Riccardo Carletti hanno sottolineato come l’evento rappresenti un’occasione di visibilità internazionale per l’Altotevere, frutto di una collaborazione efficace tra enti, federazioni e organizzatori. Il concorso di Lerchi non è soltanto un momento sportivo di rilevanza tecnica, ma anche uno strumento per far emergere la cultura equestre radicata nella zona.
Nel ricordare l’importanza dell’appuntamento, la presidente di Fise Umbria Mirella Bianconi Ponti ha espresso un pensiero commosso in memoria di Riccardo Gualdani, figura storica dell’equitazione tifernate, a cui l’evento sarà dedicato. Gualdani, scomparso alcuni anni fa, è stato per lungo tempo protagonista nella promozione della Mostra Nazionale del Cavallo e delle principali iniziative legate al mondo equestre nel centro ippico Caldese.
Il rinnovato impianto del Caldese Horse Academy, immerso nella campagna umbra, è pronto a ospitare tre giornate di gare, emozioni e valorizzazione della filiera del cavallo italiano. L’International Caldese Endurance Event conferma ancora una volta il ruolo di Città di Castello quale punto di riferimento nel panorama equestre europeo.
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