
Donna uccisa in casa, Federico Bigotti non risponde al gip
Il giovane è comparso davanti al giudice nel carcere di Perugia dove è detenuto dal 2 gennaio scorso
Federico Bigotti, il ventiduenne arrestato per avere ucciso la madre Annamaria Cenciarini, nell’interrogatorio di garanzia, si è avvalso della facoltà di non rispondere al gip.
Il giovane è comparso davanti al giudice nel carcere di Perugia dove è detenuto dal 2 gennaio scorso.
A carico di Bigotti – difeso dagli avvocati Francesco Areni e Vincenzo Bochicchio – è stata emessa ieri una nuova ordinanza di custodia cautelare in carcere per l’omicidio dopo che il tribunale del riesame aveva dichiarato inefficace per una questione procedurale quella precedente.
Il ventiduenne non ha mai lasciato la sua cella.
I legali di Federico Bigotti hanno annunciato un ricorso tecnico contro la nuova ordinanza di custodia cautelare che gli è stata notificata ieri.
Il giovane era solo in casa nel casolare di Varesina, con la madre, quando questa è stata uccisa con una
decina di coltellate. Il ragazzo ha sostenuto di averla vista colpirsi con un coltello in cucina e di essere fuggito in camera sua per paura. Versione ritenuta non credibile dai carabinieri, coordinati
dalla procura di Perugia, che sulla base di accertamenti tecnici e testimonianze lo hanno prima indagato e poi arrestato per l’omicidio della madre.
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