Disturbi alla quiete pubblica e recenti sentenze, Lignani Marchesani

Interrogazione del consigliere comunale rschi per le casse comunali

Disturbi alla quiete pubblica e recenti sentenze, Lignani Marchesani

Disturbi alla quiete pubblica e recenti sentenze, Lignani Marchesani

Disturbi alla quiete pubblica – Il consigliere comunale di Castello Civica, Andrea Lignani Marchesani, ha presentato un’interrogazione alla giunta comunale riguardo ai disturbi alla quiete pubblica e alle recenti sentenze che hanno sollevato preoccupazioni sulle casse comunali.

Nell’interrogazione, Lignani Marchesani fa riferimento alla sentenza n.14209 emessa dalla Corte di Cassazione il 23 maggio scorso, che riguarda le responsabilità del Comune di Brescia per il rumore prodotto dagli avventori di alcuni esercizi commerciali al di là dell’orario di chiusura. Secondo il consigliere, questa sentenza, potendo fare giurisprudenza, potrebbe avere un effetto a catena e causare danni finanziari a tutti i comuni, compresa Città di Castello.

Il consigliere sottolinea che casi di disturbo della quiete pubblica, legati alla cosiddetta movida selvaggia, si sono già verificati anche nel passato recente a Città di Castello. L’interrogazione evidenzia il rischio di possibili contenziosi futuri e spese non auspicabili per le casse comunali, considerando che in tutta Italia si stanno già organizzando comitati e possibili class action su questo tema. ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) e UPI (Unione Province Italiane) hanno già lanciato allarmi riguardo ai rischi finanziari per i comuni.

Lignani Marchesani interroga la giunta comunale sulla presenza e sul numero di contenziosi già in corso tra il Comune e i privati cittadini in relazione a disturbi alla quiete pubblica. Chiede anche informazioni sulla presenza e sul numero di segnalazioni in tal senso che potrebbero costituire fonte di potenziali contenziosi. Inoltre, solleva la questione del monitoraggio delle potenziali situazioni sensibili riguardo a questo problema e sottolinea la necessità di adottare misure preventive per evitare il sorgere di criticità.

Nell’interrogazione, viene anche evidenziata la necessità di rivedere il regolamento di Polizia, Sicurezza urbana e DASPO urbano, attualmente in fase di approvazione, alla luce della suddetta sentenza della Corte di Cassazione. In particolare, Lignani Marchesani sottolinea l’importanza di includere nel regolamento azioni dissuasive da parte del Corpo di Polizia municipale e sollecita un intervento immediato presso gli organi competenti, come ANCI e le Istituzioni regionali e nazionali, per adottare un provvedimento legislativo omogeneo che abbia poteri e responsabilità congiunte.

Infine, il consigliere evidenzia la necessità di aumentare rapidamente il personale del Corpo di Polizia Municipale al fine di garantire una presenza costante durante le ore notturne, al fine di far rispettare gli orari di chiusura, ridurre i livelli di rumore e disperdere eventuali gruppi di persone che rimangono fuori dai locali.

La giunta comunale è chiamata a rispondere all’interrogazione di Lignani Marchesani, affrontando le questioni sollevate e valutando le misure da adottare per tutelare la tranquillità pubblica, prevenire potenziali contenziosi e garantire il rispetto delle norme in materia di disturbo della quiete pubblica.

Tags: Castello Civica, disturbi alla quiete pubblica, sentenze, Corte di Cassazione, rischi finanziari, contenziosi, regolamento comunale, prevenzione, organico del Corpo di Polizia Municipale, azioni dissuasive.

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