
Disordini in locale a Castello: il questore gli affibbia 6 DASPO
La Polizia di Stato del Commissariato di Città di Castello ha adottato un provvedimento deciso per affrontare gli episodi di disordine verificatisi recentemente in un locale della zona. In totale, sono stati emessi 6 provvedimenti di Daspo (Divieto di Accedere a Specifiche Zone) nei confronti di giovani coinvolti nei disordini, di cui 4 cittadini stranieri e 2 italiani, con età compresa tra i 20 e i 28 anni. Questo fatto è avvenuto il 26 marzo scorso, all’esterno di una nota discoteca situata nel territorio di Città di Castello.
La reazione della Polizia è stata scattata grazie anche all’intervento di una testimone, che ha chiesto assistenza alle forze dell’ordine. I giovani protagonisti, resisi conto dell’intervento in corso, hanno interrotto il loro comportamento e si sono dati alla fuga.
L’emissione dei provvedimenti è stata frutto di un’accurata indagine svolta dalla Divisione Anticrimine della Questura di Perugia. L’entità dei disordini verificatisi, le modalità con cui sono avvenuti e l’allarme sociale causato tra gli avventori del locale hanno portato a ritenere la condotta dei 6 ragazzi come una fonte di pericolo e turbamento dell’Ordine e della Sicurezza Pubblica.
Al fine di tutelare chi frequenta questi luoghi e impedire che si verifichino episodi simili in futuro, il Questore della provincia di Perugia ha emanato i provvedimenti di Daspo. Tre dei giovani coinvolti saranno vietati dall’accesso al locale teatro dell’evento per 2 anni e sarà loro interdetto lo stazionamento nelle sue immediate vicinanze. Gli altri due saranno soggetti al divieto per 1 anno e 6 mesi. L’ultimo giovane coinvolto sarà vietato dall’accesso al locale e dalle sue immediate vicinanze per un anno.
Queste misure di prevenzione, inserite nella categoria dei divieti di accesso ad aree urbane (DACUR), hanno un impatto significativo. La violazione di tali provvedimenti comporta sanzioni penali che prevedono la reclusione da sei mesi a due anni e una multa da 8.000 a 20.000 euro. La decisione di emettere tali provvedimenti dimostra l’impegno delle forze dell’ordine nel preservare l’ordine pubblico e garantire la sicurezza dei cittadini.
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