
Con i 14 voti favorevoli della maggioranza di Centrosinistra (Pd, Psi, La Sinistra per Castello), tre voti contrari di Polo Tifernate, Lega Nord e Pdl e due astensioni di Fdu e Idv, il consiglio comunale ha approvato la variazione n.7 al bilancio di previsione 2014-2016. Il consiglio comunale ha preso atto anche delle comunicazioni relative alle delibere di giunta riguardanti, da una parte, la rettifica del riaccertamento straordinario dei residui attivi e passivi e la conseguente variazione n.5 al bilancio di previsione 2014-2016 e, dall’altra, la variazione n.6 al bilancio di previsione 2014-2016.
Relazione assessore Alcherigi. L’assessore al Bilancio Mauro Alcherigi ha spiegato che la variazione n.5 sia stata determinata dall’esigenza di rettificare un mero errore materiale relativo a un impegno reimputato nel 2015, invece che nel 2014, per complessivi 874 mila 370,80 euro, mentre la variazione n.6 riguarda l’adeguamento di al-cune variazioni compensative riguardanti le spese per il personale conseguenti a provvedimenti di trasferimento all’interno dell’ente.
Alcherigi ha, quindi, illustrato la variazione n.7, sottolineando come sia propedeutica all’esecuzione di importanti opere pubbliche già programmate, in particolare per l’adeguamento sismico delle scuole la cui progettazione potrà essere così anticipata entro novembre 2014 per pro-cedere all’affidamento dei lavori a primavera 2015.
Le modifiche riguardano, infatti, prevalentemente previsioni di opere che sono anticipate dal 2015 al 2014 e viceversa, con contestuale spostamento delle relative fonti di finanziamento. Le opere che sono state anticipate al 2014, tutte finanziate con contributi regionali per i quali sussistono i relativi atti regionali di attribuzione, riguardano: la Scuola secondaria di Trestina (870.000 euro); la Scuola Primaria di La Tina (1.442.000 euro); la scuola primaria e dell’infanzia di Cerbara (623.000 euro); la Scuola primaria e dell’infanzia di San Se-condo (623.000 euro); l’ampliamento delle piste ciclabili lungo il Tevere (2.000.000 euro).
Gli interventi che sono stati posticipati al 2015 rispetto alle previsioni iniziali ri-guardano una parte dei lavori sulla viabilità per 150.000 euro rispetto alla somma complessiva di 999.000 euro; il Cva di Titta (150.000 euro finanziati con alienazioni); la ristrutturazione di Piazza Marchese Paolo (350.000 euro), inizialmente prevista nel pacchetto da 700.000 euro che comprende anche Piazza Gabriotti; l’ampliamento della scuola di Cornetto (180.000 euro); l’ampliamento del cimitero di Marchigliano (40.000 euro); il Centro di Documentazione di Palazzo Vitelli (999.000 euro). Un’altra variazione per il 2014 riguarda l’intervento per la riduzione del rischio sismico nella scuola di Lerchi, che verrà sostenuto per 64.501,54 euro con mutuo in luogo di fondi di bilancio.
L’assessore ha evidenziato che con la variazione di bilancio viene applicata una quota complessiva dell’avanzo di amministrazione 2013 destinato agli investimenti, come ri-determinato al 1 gennaio 2014, pari a 1.815.596,09 euro, la cui imputazione è destinata alla sistemazione dell’antiteatro di piazzale Ferri (155.921,74 euro con avanzo vincolato da trasferimenti statali già incassati per PRUSST); alla manutenzione straordinaria del Palasport per 70.000 euro; all’incremento del finanziamento delle opere di riduzione del ischio sismico alla scuola San Pio X per 61.995,53 euro; all’incremento del finanziamento delle opere di riqualificazione energetica della Pinacoteca per 20.000 euro; alla frana di Canoscio (avanzo vincolato da trasferimenti regionali per 231.261,57 euro); alla perizia di variante per lavori sulla viabilità (avanzo vincolato da mutui per 88.306,86 euro); alla frana di Morra (avanzo vincolato da trasferimenti regionali per 434.463,16 euro); al Contratto di Quartiere 2 per il parcheggio di via M.L. King (avanzo derivante da trasferimenti regionali per 103.179,93 euro); alla ristrutturazione di piazza dell’Archeologia (avanzo derivante da trasferimenti regionali per 100.000 euro); a con-tributi per la riduzione della vulnerabilità sismica di isolati edilizi (avanzo da trasferimenti regionali per 250.670 euro); all’acquisto di un autocarro per (35.000 euro).
Dibattito. Il capogruppo del Polo Tifernate Cesare Sassolini si è detto contrario all’impostazione del programma triennale degli investimenti, “nel quale – ha detto – continuano a essere proposte spese che si era deciso di non intraprendere, come gli 800 mila euro per il palazzetto dello sport, a proposito del quale l’ampliamento non è più necessario e mi aspettavo quindi che la cifra venisse rimossa del tutto”.
L’esponente della minoranza ha anche espresso perplessità per investimenti “un po’ troppo sostanziosi”, come i 300 mila euro per i Cva e gli 80 mila euro per il centro sociale del quartiere Madonna del Latte, i 300 mila euro per le scale mobili. “Non siamo d’accordo nemmeno per le ulteriori risorse previste per Polisport”, ha aggiunto Sassolini, che ha chiesto come mai non sia stato previsto nell’ambito dei lavori per 200 mila euro sui cimiteri l’intervento sulla struttura di Ripole, “per la quale – ha osservato – il Comune aveva fatto promesse”.
Il sindaco Luciano Bacchetta ha subito replicato che “le somme previste per Polisport non sono destinate alla società, ma ad adeguamenti obbligatori che riguardano l’impiantistica sportiva, in particolare la piscina”. “Non accetto che si dica che ci sono spese fuori controllo – ha aggiunto Bacchetta – questa amministrazione è infatti al primo mutuo in quattro anni, che ci consentirà di fare importanti lavori, in gran parte cofinanziati”.
Il primo cittadino ha chiarito che “anche gli interventi sui Cva, che sono strutture pubbliche, sono doverosi e indispensabili per garantirne l’utilizzo” e ha sottolineato l’importanza degli investimenti per la riduzione del rischio sismico nelle scuole per oltre 5 milioni di euro, “che – ha ribadito – grazie all’ultima variazione di bilancio potranno partire molto presto”.
Il sindaco ha invitato a non fare pole-miche sugli interventi che sono dovuti, ammettendo di avere avuto perplessità sulla somma di 300 mila euro per la scale mobili, “che – ha detto – ho sempre considerato uno spreco”, ma di averle necessariamente superate, nonostante l’ingente investimento, “una volta compreso che toglierle e rifare le scale avrebbe comportato una spesa addirittura superiore”. “Purtroppo è una spesa inevitabile, obbligatoria dal punto di vista giuridico – ha puntualizzato il sindaco – e il modo meno indolore di intervenire è il loro mantenimento”. Sul palazzetto Bacchetta ha ricordato che la somma prevista risalga all’epoca in cui sembrava che la possibilità di ampliare la struttura avrebbe permesso di far giocare la squadra di pallavolo maschile in serie A1.
“Il progetto è venuto meno per-ché le nuove normative della Lega chiedono 3 mila posti seduti – ha chiarito il sindaco – quindi l’investimento verrà rivolto alla sistemazione del tetto, degli spogliatoi, della tribuna stampa, ma con una cifra che verrà decurtata in maniera significativa”.
Il consigliere del Psi Vittorio Morani ha espresso soddisfazione per “una variazione di bilancio come la n.7 che riguarda interventi attesi dai cittadini da molto tempo, primo fra tutti la sistemazione delle scuole, e mantiene inalterati gli equilibri di bilancio”. “L’amministrazione comunale dimostra competenza e serietà ancora una volta – ha osservato l’esponente della maggioranza – perché governare in una situazione di crisi come quella attuale e tenere in cantiere queste opere non è cosa di poco conto”.
A proposito dei fondi per oltre 3 milioni di euro con cui la Regione cofinanzierà diversi interventi, Morani ha rilevato come il governo centrale dell’Umbria “ultimamente non ci tratta più come una città di confine, visto che sta elargendo diversi contributi che ci permettono di realizzare importanti opere pubbliche”. Il capogruppo di Fdu Luca Cuccaroni si è detto d’accordo sulla logica di dare priorità ai lavori nelle scuole, ma ha espresso rammarico per il posticipo degli interventi sulla scuola materna di Cornetto e sul cimitero di Marchigliano, “che – ha detto – sta cadendo è richiede la massima sollecitudine”. L’esponente della minoranza ha sollecitato un’azione ancora più decisa sul recupero dell’evasione, “in considerazione di una percentuale di incasso che ci risulta pari a 73 per cento – ha rilevato – come a dire che 3 tifernati su 10 non pagano”.
Il sin-daco Bacchetta ha preso di nuovo la parola per chiarire che sul cimitero di Marchigliano, anche per via di un sopralluogo cui ha partecipato personalmente, c’è la massima consapevolezza della necessità di intervenire, anche per salvaguardare la dignità dei defunti, ma anche la certezza che la struttura non è usata e quindi non rappresenti un’emergenza.
Quanto agli altri interventi, il sindaco ha richiamato l’attenzione sul fatto che un voto negativo sia contrario, di fatto, alle opere pubbliche programmate, prime fra tutte quelle sulle scuole.
Il consigliere del Pd Luciano Tavernelli ha manifestato soddisfazione per le priorità importanti date all’azione dell’amministrazione con l’ultima variazione di bilancio, “come la riduzione del rischio sismico nelle scuole, che è indispensabile, e il miglioramento strutturale dei cimiteri”. Sui tributi il rappresentante della maggioranza ha preso atto che il risultato atteso in termini di gettito è stato diverso da quello verificato a settembre e ha suggerito per questo “l’attivazione di una task force per il recupero dei pagamenti, anche se come livello di corresponsione delle tasse siamo sopra la media degli altri comuni”.
L’ultimo accenno è stato per la spending review, “che – ha detto Tavernelli – deve incidere in tutte le aree amministrative, visto che ancora ci sono ambiti che non sono stati toccati”.
In sede di replica, l’assessore Alcherigi ha evidenziato che, nel momento in cui si sceglie di attribuire delle priorità a delle opere pubbliche importanti, è inevitabile che se ne posticipino altre. Quanto ai tributi, l’assessore ha smentito che a Città di Castello paghi solo il 73 per cento dei contribuenti. “Questa percentuale – ha affermato – riguarda l’incasso in un anno, il che significa che il restante 27 per cento paga successivamente, visto anche che per certe tasse è possibile”.
Commenta per primo