Claudio Camaleonti, dalla ricerca alle radici familiari

La scoperta dell'origine del cognome Camaleonti

Claudio Camaleonti, dalla ricerca alle radici familiari

Claudio Camaleonti, dalla ricerca alle radici familiari

Claudio Camaleonti, originario di Umbertide e attualmente residente in Lombardia, ha compiuto un viaggio di ricerca che ha rivelato l’origine del suo cognome. La storia affonda le radici nel 1878, anno in cui il bisnonno di Claudio, Marcello, fu abbandonato dalla madre e lasciato alla pubblica assistenza di Città di Castello.

Dopo anni di sforzi, Claudio ha dedicato moltissimo tempo a scrutare archivi, biblioteche e musei, riuscendo a trovare una traccia significativa del suo antenato. Secondo quanto riferito dal Comune di Città di Castello, la ricerca ha portato alla luce dettagli importanti su una storia familiare che, sebbene ancora incompleta, ha ispirato Claudio a scrivere un libro dal titolo “Qui è cominciata la mia vita”.

Le ricerche hanno rivelato che Marcello fu abbandonato il 23 luglio 1878, depositato sulla ruota degli esposti del brefotrofio cittadino. Un registro scritto a mano conservato nell’ufficio anagrafe del comune documenta il momento dell’abbandono. In tale registro, l’ufficiale di stato civile annotò che il neonato ricevette il cognome “Camaleonti”, segnando così l’inizio di una nuova vita e di una nuova storia familiare.

Nonostante i progressi, Claudio si trova ancora a dover scoprire il luogo di sepoltura del bisnonno, un tassello che rimane da aggiungere alla storia che ha così tanto a cuore. La ricerca ha rappresentato per lui non solo un modo per onorare la memoria di Marcello, ma anche un’occasione per comprendere meglio le proprie radici e la propria identità.

Il percorso di Claudio mette in evidenza l’importanza della genealogia e delle connessioni familiari. La riscoperta di storie del passato, come quella di Marcello, offre un’opportunità unica per riflettere sulle proprie origini e sull’impatto che queste hanno sul presente. L’investimento di tempo e risorse nella ricerca dimostra quanto sia fondamentale per molti individui risalire alle proprie radici, specialmente in un periodo in cui le famiglie si trovano spesso disperse e lontane le une dalle altre.

In questo contesto, il libro di Claudio non è solo un tributo al suo bisnonno, ma anche una testimonianza di un’esperienza universale. La ricerca delle origini è una ricerca di identità, e ogni scoperta porta con sé il peso della storia familiare, delle sofferenze e delle gioie dei predecessori. Per molti, come per Claudio, il viaggio non finisce mai realmente, poiché ogni nuova informazione può aprire la strada a ulteriori ricerche e scoperte.

In conclusione, la storia di Claudio Camaleonti e del suo bisnonno Marcello è un esempio di come la genealogia possa avere un impatto profondo sulla vita di una persona. Con il suo libro, Claudio si propone non solo di raccontare la storia della sua famiglia, ma anche di incoraggiare altri a intraprendere un simile percorso di scoperta. La ricerca di Marcello, che ha inizio con un abbandono, diventa così un viaggio di ritorno alle radici, alla vita e all’eredità che ciascuno di noi porta con sé.

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