Città di Castello, un 2024 tra progetti e sostenibilità: il bilancio dell’assessorato all’ambiente

Dalla procedura per l’acquisto del canile comprensoriale di Lerchi al monitoraggio della zanzara tigre, passando per “Puliamo il Mondo” e le autorizzazioni ambientali.

Città di Castello, un 2024 tra progetti e sostenibilità: il bilancio

Città di Castello, un 2024 tra progetti e sostenibilità: il bilancio dell’assessorato all’ambiente

Città di Castello – Il 2024 del Servizio Ambiente del Comune di Città di Castello si è contraddistinto per un ampio ventaglio di iniziative, progetti e attività, tutte finalizzate alla salvaguardia del territorio e alla sensibilizzazione ambientale. L’assessore Mauro Mariangeli ha descritto un anno ricco di sfide e opportunità, con uno sguardo già proiettato verso il 2025, che sarà caratterizzato da un ulteriore consolidamento delle politiche ambientali.

Acquisto del canile comprensoriale di Lerchi

Tra le priorità, spicca il completamento della procedura per l’acquisizione del canile comprensoriale di Lerchi. La struttura, attualmente di proprietà della Comunità Montana Alto Tevere Umbro, è oggetto di una trattativa per il passaggio al Comune. Dopo il recesso del contratto di comodato d’uso comunicato dal Commissario Unico per la liquidazione delle Comunità Montane, è stato necessario avviare un iter amministrativo per verificare l’opportunità di acquistare la proprietà. La stima per l’acquisto è stata redatta e accettata verbalmente; il Comune attende ora l’atto finale di compravendita.

In parallelo, il Comune, capofila per la gestione associata del canile, ha avviato un tavolo comprensoriale con i comuni dell’Alto Tevere Umbro e l’ASL Umbria 1 per affrontare le problematiche legate al randagismo. La gestione del canile è stata affidata a ENPA ONLUS, dopo una gara pubblica conclusa nel 2023, consolidando così un servizio essenziale per il territorio.

Monitoraggio della zanzara tigre

Dal 2020, Città di Castello partecipa al piano di monitoraggio della zanzara tigre, in collaborazione con l’Istituto Zooprofilattico Umbria e Marche. Grazie all’installazione di 28 ovitrappole in aree verdi e parchi pubblici, il Comune ha monitorato con successo la presenza del fastidioso insetto, riscontrando un basso rischio sanitario e l’assenza di specie pericolose come la zanzara West Nile.

L’attività di controllo è stata affiancata dalle operazioni di derattizzazione e disinfestazione, affidate alla società Quark s.r.l. Questi interventi, pianificati e monitorati mensilmente, hanno garantito un ambiente più salubre per la comunità.

Sensibilizzazione con “Puliamo il Mondo”

Tra le iniziative di sensibilizzazione, spicca l’adesione al progetto “Puliamo il Mondo 2024”. Promossa da Legambiente, la manifestazione ha coinvolto gli alunni dell’Istituto Comprensivo Alberto Burri di Trestina in una giornata dedicata alla tutela ambientale. Gli studenti, supportati da SO.GE.PU. S.p.A., hanno partecipato attivamente alla pulizia dell’area limitrofa alla scuola, con il supporto di materiale informativo e strumenti adeguati.

L’obiettivo del progetto è educare le nuove generazioni all’importanza della sostenibilità e della responsabilità ambientale, in linea con le direttive del Ministero dell’Ambiente.

Autorizzazioni ambientali e controllo acustico

Il 2024 ha visto anche un’intensa attività sul fronte delle autorizzazioni ambientali. Il Comune ha gestito 38 istanze, tra cui alcune di particolare complessità, come il controllo della discarica di Belladanza e autorizzazioni per impianti produttivi di grandi dimensioni.

Le autorizzazioni, suddivise tra Autorizzazione Integrata Ambientale (A.I.A.) e Autorizzazione Unica Ambientale (A.U.A.), sono state emesse secondo criteri tecnici rigorosi. Parallelamente, l’amministrazione ha svolto attività di vigilanza sul rispetto dei limiti acustici previsti dalla normativa regionale, gestendo segnalazioni dei cittadini e rilasciando autorizzazioni per eventi pubblici e cantieri.

Un bilancio positivo e uno sguardo al futuro

“Il 2024 è stato un anno intenso, ma pieno di soddisfazioni”, ha dichiarato l’assessore Mariangeli. “Abbiamo lavorato su molti fronti, dal benessere animale alla lotta contro l’inquinamento e la sensibilizzazione ambientale. Ora ci prepariamo al 2025, con l’intento di rafforzare ulteriormente le politiche di tutela del nostro territorio”.

Con l’impegno dell’amministrazione e il coinvolgimento della comunità, Città di Castello si conferma un modello di riferimento per la gestione ambientale a livello locale.

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