
Comune coordina scuole, servizi e forze dell’ordine locali
Città di Castello accelera la risposta alle dipendenze sul territorio, attivando una cabina di regia che riunirà Comune, municipalità della Zona Sociale 1 dell’Altotevere, servizi dell’Usl Umbria 1, scuole, forze dell’ordine e il consiglio comunale. L’annuncio è stato reso dall’assessore alle Politiche Sociali, Benedetta Calagreti, durante l’ultima seduta consiliare, rispondendo all’interrogazione della consigliera Luciana Bassini, che aveva richiesto dati aggiornati e informazioni sulle iniziative contro il consumo e lo spaccio di sostanze stupefacenti.
La consigliera Bassini ha evidenziato una situazione in crescita nel territorio tifernate, segnalando episodi di consumo e spaccio di droghe leggere e pesanti, anche in aree pubbliche e in ore diurne. Particolarmente preoccupante, ha sottolineato, è il coinvolgimento di minori e giovani adulti, spesso inconsapevoli dei rischi psicofisici e legali legati all’assunzione di stupefacenti. Recenti dati del procuratore di Perugia, Raffaele Cantone, indicano un aumento del 22,65% dei reati legati agli stupefacenti in Umbria, sottolineando la necessità di interventi più incisivi.
L’assessore Calagreti ha confermato l’impegno costante dell’amministrazione e il coordinamento con gli altri enti della Zona Sociale 1. Dalla relazione del Distretto Alto Tevere dell’Usl Umbria 1, gestita da Daniela Felicioni, emerge che gli utenti del Servizio per le Dipendenze (SerD) accedono principalmente per cocaina, alcol e gioco d’azzardo patologico, con una crescente presenza di poliassuntori. Nel solo 2024, 128 utenti di Città di Castello erano in carico al SerD, di cui 95 in terapia sostitutiva, e 29 persone seguivano percorsi per dipendenza da gioco d’azzardo.
Negli ultimi tre anni, il SerD ha strutturato percorsi dedicati alle forme di dipendenza più complesse, collaborando con il Centro di Salute Mentale Alto Tevere e con i servizi sociali dei Comuni della Zona Sociale 1. L’assessore ha puntualizzato che oggi le dipendenze si manifestano non solo con sostanze e alcol, ma anche attraverso internet, lavoro, relazioni affettive, attività fisica, alimentazione, estetica, shopping e gioco d’azzardo, richiedendo strategie integrate e multidisciplinari.
L’azione preventiva si estende alle scuole, con progetti mirati a tutte le fasce di età. Nel 2024, il programma “Formazione Unplugged” ha coinvolto l’Istituto Comprensivo Leonardo da Vinci di San Giustino, formando 12 docenti e 80 studenti sulla prevenzione delle dipendenze. Il progetto “Pensiamo Positivo”, incentrato sull’educazione socio-affettiva, ha interessato 18 insegnanti e 180 alunni della scuola materna e primaria di San Giustino, e 13 docenti con 99 bambini a Città di Castello. Inoltre, l’iniziativa “Yaps” ha realizzato attività di peer education coinvolgendo circa 84 studenti e 12 insegnanti in tre istituti del territorio.
Le unità di strada, attive sul territorio, hanno supportato 19 utenti totali (8 del SerD e 11 del GAP), assicurando 652 ore di servizio territoriale e oltre 1.000 ore dedicate alla promozione della salute, oltre a 300 ore di formazione specifica per il gioco d’azzardo patologico. Anche le forze dell’ordine hanno svolto regolarmente attività formative nelle scuole, rafforzando il ruolo educativo e preventivo sul territorio.
La futura cabina di regia sarà uno strumento permanente per monitorare le evoluzioni del fenomeno e facilitare il confronto con il consiglio comunale, favorendo interventi mirati. L’iniziativa prevede il coinvolgimento diretto di tutti gli attori sociali, dalla scuola ai servizi sanitari, fino al terzo settore, con l’obiettivo di costruire una rete efficace e condivisa per contrastare le dipendenze in tutte le loro forme.
Bassini ha accolto con favore la proposta, sottolineando l’importanza di coordinare servizi sociali, scuola e forze dell’ordine, in un contesto in cui le dipendenze aumentano in maniera significativa. L’attenzione sarà rivolta a tutte le età e a diverse nazionalità, con interventi differenziati e azioni di sensibilizzazione capillari. La costruzione di un tavolo permanente, secondo la consigliera, rappresenta una risposta concreta alla diffusione delle dipendenze tra i giovani, un fenomeno che coinvolge in maniera crescente la comunità locale.
L’azione del Comune e dell’Usl mira anche a rafforzare l’integrazione tra interventi di prevenzione, monitoraggio e recupero, combinando dati aggiornati e supporto psicologico con attività di educazione e sensibilizzazione nelle scuole. La cabina di regia, attraverso un approccio multidisciplinare, permetterà di definire strategie più efficaci e mirate, aumentando la capacità di risposta agli scenari complessi delle nuove dipendenze.
In conclusione, la città di Città di Castello si prepara a rafforzare la tutela dei cittadini, puntando su un coordinamento serrato tra istituzioni, servizi sanitari, scuole e forze dell’ordine. L’iniziativa rappresenta una risposta strutturata e innovativa alle sfide emergenti legate alle sostanze stupefacenti e alle nuove forme di dipendenza, con l’obiettivo di garantire sicurezza, prevenzione e sostegno a minori, giovani e adulti vulnerabili.
Commenta per primo