Chiusa per sette giorni un’attività a Città di Castello

Chiusa per sette giorni un'attività a Città di Castello

Provvedimento del Questore per disordini e molestie in zona

Chiusa per sette giorni – Il Questore di Perugia, Dario Sallustio, ha disposto la chiusura di un esercizio pubblico a Città di Castello per una durata di sette giorni, ai sensi dell’articolo 100 del T.U.L.P.S. (Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza). Il provvedimento è stato adottato in risposta a una serie di episodi di tumulti, molestie e disordini che si erano verificati in modo ricorrente negli ultimi mesi, coinvolgendo alcuni avventori del locale.

Le problematiche legate a questi eventi erano emerse durante le verifiche periodiche effettuate dalle forze dell’ordine. In particolare, il personale del Commissariato di Città di Castello aveva rilevato che il locale era frequentato abitualmente da individui con precedenti di polizia, molti dei quali con un passato criminale. Inoltre, erano state osservate situazioni di consumo di sostanze stupefacenti, alimentando ulteriormente il disagio sociale e la preoccupazione tra i residenti e i cittadini della zona.

La crescente allerta della comunità e le preoccupazioni per il deterioramento dell’ordine pubblico hanno portato il Commissariato di Polizia di Città di Castello a proporre al Questore la sospensione dell’attività, basandosi sull’articolo 100 del T.U.L.P.S. Tale articolo consente l’intervento delle autorità in caso di disturbi o situazioni che possano compromettere la tranquillità pubblica.

Il rischio che il locale potesse diventare un punto di riferimento per comportamenti antisociali e pericolosi per la sicurezza collettiva ha spinto il Questore di Perugia ad adottare la decisione di chiusura, ritenendo necessario il provvedimento per tutelare le persone che frequentano abitualmente il luogo e prevenire il verificarsi di nuovi disordini. Il decreto emesso ha avuto un effetto immediato, con la sospensione delle attività per il periodo stabilito.

Il decreto è stato eseguito dal personale del Commissariato di Città di Castello, che ha provveduto ad informare i responsabili del locale e a chiuderlo per il periodo stabilito dalla disposizione. Questo intervento è parte di una serie di misure attuate dalla Polizia di Stato per contrastare comportamenti che minacciano la sicurezza e l’integrità sociale dei quartieri, in particolare nelle aree maggiormente esposte a episodi di violenza e disordine.

L’operato delle forze dell’ordine ha suscitato reazioni contrastanti, con alcuni residenti che hanno accolto favorevolmente il provvedimento, vedendo nella chiusura una risposta concreta al problema crescente della sicurezza pubblica. D’altro canto, non sono mancate critiche da parte di chi ritiene che tali interventi non affrontino alla radice le cause di tali disordini, ma siano piuttosto misure temporanee.

Nel frattempo, la Polizia di Stato ha intensificato i controlli nel centro di Città di Castello, cercando di prevenire ulteriori problematiche legate alla sicurezza pubblica, mentre le autorità locali si sono espresse sull’importanza di rafforzare le politiche di prevenzione del crimine e di promuovere un maggior controllo sociale nelle zone più vulnerabili della città.

La chiusura dell’esercizio pubblico rappresenta quindi una misura decisa e immediata per fermare una spirale di disordini che avrebbe potuto mettere a rischio la stabilità dell’area. In questo contesto, le forze di polizia stanno valutando l’adozione di altre misure, come un monitoraggio continuo e una maggiore presenza nelle zone più problematiche, per garantire che episodi simili non si ripetano.

Il provvedimento di chiusura si inserisce in un quadro più ampio di interventi volti a mantenere l’ordine pubblico in tutta la provincia di Perugia, un obiettivo che la Polizia di Stato continua a perseguire attraverso azioni mirate e tempestive in risposta a situazioni di degrado e di pericolo per la sicurezza della comunità.

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