
Sono sette e provengono dai più prestigiosi istituti di design e accademie di belle arti d’Italia e d’Europa gli studenti che stanno svolgendo due settimane di stage presso le Ceramiche Rometti nell’ambito della terza edizione dell’omonimo premio, promosso dalla manifattura umbertidese con il patrocinio del Comune di Umbertide e il sostegno di Aimet- Azienda intercomunale metano energie del territorio.
Sono infatti loro i finalisti del prestigioso premio che mira a promuovere l’innovazione e l’originalità nel campo dell’arte ceramica: Alessio Cimato e Beatrice Lunari della Rufa di Roma, Olga Lokteva, studentessa russa che frequenta l’Accademia delle Belle Arti di Perugia, Riccardo Scrocco dello Ied di Milano, Yi Young Tzyy, taiwanese dell’Università di Washington, Louise Michiels, belga, e Capucine de la Ferriere, francese, del College of Advertising and Design di Bruxelles.
I loro progetti sono stati selezionati dalla giuria di esperti tra i 54 partecipanti al concorso che prevedeva l’ideazione di un esemplare di art design ispirato alla tradizione ceramica Rometti in grado di coniugare l’opera d’arte in senso stretto con la funzionalità dell’oggetto. Dalla Rufa di Roma viene quindi “Matrioska”, set di vasi impilabili che, grazie alla presenza di calamite, possono dare origine a diverse composizioni, allo Ied di Milano è stato invece progettato “Vasai”, collezione di vasi componibili ispirati alle tribù africane che ripropongono i colori della tradizione Rometti, il bianco, il nero e il rosso, mentre dall’Accademia delle Belle Arti di Perugia arriva “Primavera”, set di ciotole che si inseriscono l’una dentro l’altra assumendo l’aspetto di un fiore appena sbocciato.
E’ opera invece della studentessa taiwanese di Washington la serie “The Edge”, tris di contenitori interscambiabili che si ispirano alla cromia e al design Rometti, mentre dal Cad di Bruxelles arrivano “Usubata”, vaso ispirato alla filosofia orientale dove la costante presenza dell’acqua diventa l’elemento fondamentale, e “Reed”, porta fiore cilindrici che si inclinano come canne al vento. I sette autori dei sei progetti ammessi alla fase finale del concorso frequenteranno uno stage di due settimane presso la manifattura Rometti dove potranno letteralmente mettere le mani in pasta e realizzare i lavori da loro ideati; tra di loro verranno poi selezionati i vincitori che saranno premiati nel mese di settembre.
“E’ un orgoglio per la nostra città avere una manifattura in grado di portare avanti, in maniera vivace e originale, la tradizione dell’arte ceramica – ha affermato il sindaco Marco Locchi che ha visitato la manifattura accompagnato dal titolare Massimo Monini e dal direttore artistico Jean Christophe Clair –Il Premio Rometti, giunto oramai alla terza edizione, ha il pregio, non solo di promuovere l’originalità nel settore della ceramica, ma anche di avvicinare tanti giovani appassionati a questa forma di arte, favorendo un connubio vincente tra innovazione e tradizione”.
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