
Case Popolari, Maggioranza, Patetico e pretestuoso l’atteggiamento della Lega. Dai Consiglieri diUn atteggiamento assolutamente pretestuoso, e privo di efficacia, quello della Lega Nord sulle case Popolari. Lo stesso Marchetti, giovane capogruppo ha subito la prepotenza del richiamo all’ordine di scuderia dal consigliere Regionale “anziano” Mancini, obbligandolo a rinnegare la sua stessa proposta, e cioè discutere tutto in commissione.
Il consiglio Comunale di Città di Castello, deve applicare il regolamento in base alle leggi europee, nazionali e regionali.E’ stravagante che proprio un consigliere regionale si dimentichi delle proprie competenze, o meglio dimostri la propria inefficacia legislativa, nel suo scanno in consiglio regionale. Solo urla populiste, nessuna iniziativa utile. Sarebbe come pretendere che un’assemblea di condominio modifichi il Piano Regolatore. Un atteggiamento patetico.
La proposta della maggioranza, organica e ricca di proposte, è quella di inserire modifiche concrete possibili, nel regolamento per le case popolari:
- prevedere la possibilità di mobilità interna, per quelle famiglie la cui composizione varia nel numero: i nuclei che si riducono devono lasciare le abitazioni più grandi alle famiglie più numerose.
- pianificare i controlli sui requisiti del nucleo familiare e applicare le relative sanzioni a chi non rispetti quanto previsto dalla legge,
- utilizzare criteri univoci per tutti in quanto cittadini, obbligando al rispetto delle regole, indipendentemente dalla provenienza.
- Promuovere, all’interno del bilancio 2017, azioni a sostegno delle giovani coppie, per l’acquisto o l’affitto agevolato di abitazioni esistenti da riqualificare, magari preferendo il centro storico.
Queste alcune delle proposte inserite in un emendamento rifiutato dalla Lega, che difronte alla concretezza della maggioranza sentendosi scavalcata nelle azioni per il rispetto delle regole, ha preferito rimangiarsi la proposta, del proprio capogruppo, spaccandosi a metà.
E allora, essendo questi gli argomenti, sarà la stessa maggioranza, a proporre queste modifiche, proprie per competenza del consiglio comunale. A Mancini diciamo se ne è capace di provare a lavorare nel consiglio regionale, evitando di utilizzare l’assise cittadina, per iniziative populiste, prive di significato.
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