Burri Centenario, a mezzanotte l’anteprima della mostra

Burri Centenario, a mezzanotte l’anteprima della mostra
Burri Centenario, a mezzanotte l’anteprima della mostra

Burri Centenario, a mezzanotte l’anteprima della mostra
Sarà Mezzanotte in Italia quanto a New York le porte del Guggenheim si apriranno sulla mostra di Alberto Burri, per la presentazione in anteprima alla stampa. Nel frattempo ospiti eccellenti hanno potuto visionare l’allestimento delle circa cento opere che la Fondazione ha messo a disposizione del museo: il fotografo Steve Mac Curry, autore di alcune foto all’interno dei Seccatoi del tabacco durante il reportage compiuto per la Regione Umbria, e l’ambasciatore italiano negli USA Claudio Bisogniero, che si aggiungono ai tanti galleristi ed addetti ai lavori interessati all’evento The Trauma of Painting, corredata da un catalogo con saggi critici di altissima qualità. Curata da Emily Braun, la mostra sarà visitabile fino al 6 gennaio 2016.

Il sindaco di Città di Castello, Luciano Bacchetta, esprime “gratitudine e apprezzamento per la presenza della presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, e dell”assessore regionale alla Cultura, Fernanda Cecchini.

Per Bacchetta, questo è “il segno della centralità di Burri nell’identità umbra di cui rappresenta la massima espressione nell’arte contemporanea” ed è “molto significativo che le massime istituzioni regionali insieme all’amministrazione comunale si siano strette intorno al figlio attualmente più famoso di Città di Castello”.

Ieri alcuni esponenti politici, a partire dal capogruppo Cinquestelle in Regione, Andrea Liberati, avevano polemizzato per la presenza della Marini negli Usa.

“Il Guggenheim parla alla cultura e all’arte del mondo e da oggi lo fa attraverso le opere di Alberto Burri. Vedere oggi l’intero Guggenheim di New York ospitare oltre cento opere dell’artista umbro è motivo di grande orgoglio perchè valorizza un patrimonio artistico apprezzato nel mondo e un artista tra i massimi interpreti dell’arte figurativa contemporanea”: lo ha affermato la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, in occasione della conferenza stampa di presentazione della retrospettiva “Alberto Burri:The Trauma of Painting” che il  Guggenheim di New York dedica all’artista umbro e che sarà inaugurata questa sera alle 18 (ora locale) e aperta al pubblico dal 9 ottobre al 6 gennaio 2016.

“Questa mostra, voluta nell’ambito delle iniziative organizzate per il centenario della nascita di Burri che ha preso il via a Città di Castello – ha detto la presidente intervenuta alla conferenza stampa con l’assessore regionale alla cultura, Fernanda Cecchini –  rappresenta senza dubbio un’opportunità di prestigio e rilievo internazionale per l’Umbria e Città di Castello.

Vorrei ricordare che qui al Guggenheim sono ospitate molte opere che l’artista ha voluto fossero custodite nei locali degli ex essiccatoi di Città di Castello e ciò testimonia quanto quella sua idea di utilizzo degli immobili sia stata lungimirante. È la prima volta – ha aggiunto – che un artista legato indissolubilmente all’Umbria ed alla sua città natale viene ospitato dal Guggenheim, visitato annualmente da milioni di persone”.

“Siamo orgogliosi come umbri di questa iniziativa voluta dalla più prestigiosa istituzione di arte contemporanea al mondo qual’è la Guggenheim Foundation. La mostra è un grande evento di promozione e di valorizzazione, quindi siamo grati al Guggenheim per aver compiuto questa scelta e per averla finanziata insieme alla Lavazza.

Vorrei in questa circostanza manifestare la mia gratitudine oltre che alla Guggenheim Foundation,  anche alla Fondazione Burri e al suo presidente Bruno Corà, al vicepresidente Rosario Salvato, a Chiara Sarteanesi che per la Fondazione Burri ha curato l’allestimento della mostra, e al sindaco di Città di Castello, Luciano Bacchetta”.

Burri Centenario

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