
Bilancio positivo per la Mostra del Cavallo, tra inclusione e novità
La 54ª Mostra Nazionale del Cavallo si è conclusa a Città di Castello con un bilancio positivo, nonostante il maltempo che ha colpito la giornata finale. Il presidente Marcello Euro Cavargini ha espresso soddisfazione per l’evento, sottolineando come sia stato possibile offrire una panoramica del settore equestre in Umbria e in Italia, evidenziando il legame tra passione e professione per chi opera in questo ambito. Cavargini ha ribadito l’importanza di valorizzare chi lavora con i cavalli, che sia per sport, attività lavorativa o espressione artistica.
Uno degli obiettivi centrali di questa edizione è stato quello di dare visibilità alla disabilità, tema che sarà anche al centro del G7 in Umbria. La manifestazione ha ospitato un progetto significativo dedicato al “paradriving”, una disciplina equestre per persone con disabilità. Cavargini ha spiegato come, grazie al percorso dal santuario della Verna a Città di Castello, si sia voluto trasmettere un messaggio di inclusione sociale attraverso lo sport. Il progetto è stato realizzato con il supporto di diverse realtà locali e nazionali, tra cui il Comitato Regionale FISE Umbria, il Comitato Italiano Paralimpico Umbria, l’Associazione Allevatori Umbria e Marche e l’USL Umbria 1.
Il presidente ha dichiarato che la manifestazione ha posto l’accento sull’importanza degli sport equestri per l’integrazione sociale, sottolineando i benefici che tali attività possono offrire alle persone con disabilità. Ha inoltre ringraziato tutte le realtà coinvolte, tra cui la Scuderia Valmarino di Corciano e altre associazioni che hanno contribuito alla riuscita del progetto.
Un altro aspetto evidenziato da Cavargini è stato il lavoro degli allevatori locali, che hanno partecipato attivamente alla mostra, mostrando l’impegno del settore nella tutela e nel miglioramento delle razze equine. La Mostra del Cavallo, ha detto Cavargini, ha anche dato visibilità ai numerosi centri ippici della zona, che sono stati protagonisti dell’evento, grazie al supporto di istituzioni come il Comune di Città di Castello e la Regione Umbria.
Tra gli ospiti della manifestazione, spicca Vittoria Volpi, atleta che ha recentemente vinto il bronzo con la nazionale italiana nel dressage a squadre agli ultimi campionati europei. Cavargini ha commentato con entusiasmo la presenza di Volpi, definendola un simbolo della qualità espressa dal territorio umbro anche in ambito sportivo. La partecipazione del pubblico è stata alta, con famiglie e appassionati che hanno affollato il parco comunale Alexander Langer per assistere agli eventi della mostra. Uno dei momenti più apprezzati è stata la sfilata nel centro storico e il gala equestre, organizzato da Nico Belloni, che ha portato Città di Castello a essere protagonista in un contesto internazionale.
Guardando al futuro, Cavargini ha annunciato che il comitato organizzativo è già al lavoro per l’edizione del 2025, con l’intenzione di introdurre novità per rendere la manifestazione ancora più rilevante. Ha ringraziato il consiglio direttivo e tutti i soci pubblici e privati, in particolare il MASAF e gli enti locali, per il supporto fornito.
Un altro evento che ha attirato l’attenzione durante la due giorni della mostra è stato il trofeo di Working Equitation Italy (WEI), giunto alla seconda edizione. Sotto la supervisione del vicepresidente Ernesto Fontetrosciani, giudice internazionale, i partecipanti si sono sfidati in prove di equitazione classica e tecnica. A vincere il trofeo è stato Daniele Cappelletti, campione italiano di abilità cronometrata nel 2023, che ha superato il bronzo europeo Federico Mangani, Davide Garancini e il plurimedagliato Marco Tompetrini, vincitore dell’edizione precedente.
I finalisti del trofeo parteciperanno ai campionati italiani di Arezzo il prossimo ottobre, in vista di una possibile convocazione per i campionati europei di Praga. Nella categoria giovani cavalli si è distinto Claudio Brilli, mentre nella categoria juniores ha trionfato Sofia Cosi.
Cavargini ha concluso dichiarando che, nonostante le difficoltà economiche e logistiche, la Mostra del Cavallo continuerà a crescere, mantenendo vivo l’interesse per il mondo equestre e promuovendo il territorio dell’Alta Valle del Tevere.
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