
Belladanza, M5s: “E’ dovremmo stare tranquilli?”
M5s: “Solo oggi apprendiamo che il terreno su cui la stessa poggia è interessato da movimenti franosi”
Ringraziamo Sogepu per la solerzia con cui ha risposto al comunicato da noi redatto; avremmo gradito, peraltro, che l’Azienda che gestisce la discarica di Belladanza, con lo stesso zelo con cui si è adoperata a rispondere al nostro comunicato stampa, avesse provveduto a rendere edotta la cittadinanza di quanto sta accadendo nel sito interessato dallo stoccaggio dei rifiuti e soprattutto avesse provveduto ad informare i cittadini sulle risultanze delle verifiche, che, a suo dire, vengono eseguite costantemente (dal 1988 ad oggi!) per monitorare la situazione.
Solo oggi, a distanza di quasi trent’anni dalla progettazione e realizzazione della discarica, apprendiamo, per stessa ammissione di Sogepu, che il terreno su cui la stessa poggia è interessato da movimenti franosi, e che ciò era noto agli enti preposti già dal 1988 (Sic!). C
Chiediamo a Sogepu, e la domanda sorge spontanea, perché se il sito su cui insiste la discarica era già soggetto a frane fin da quando fu progettato (1988), e tale circostanza era nota agli enti preposti, questi hanno scelto ugualmente di stoccare i rifiuti in un luogo a rischio idrogeologico? E perché i medesimi enti non hanno provveduto ad informare la cittadinanza circa l’esistenza di movimenti franosi che interessavano la zona? Solo oggi, invero, apprendiamo da Sogepu che il movimento franoso che interessa la discarica di Belladanza è noto dal 1988, quando fu progettato l’attuale sito e che la situazione verrebbe monitorata costantemente.
Chiediamo, a questo punto, nell’interesse della cittadinanza tutta, che Sogepu e gli enti preposti non solo rendano pubblici i dati relativi alle risultanze delle verifiche eseguite sul sito e partecipi i cittadini dei rischi ai quali potrebbero essere esposti, ma che soprattutto, l’Amministrazione competente abbandoni il progetto di potenziamento della discarica, in corso di approvazione, e ciò proprio alla luce dei problemi di stabilità idrogeologica del sito, pacificamente riconosciuti da Sogepu stessa.
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