Auri autorizza conferimenti eccessivi alla discarica di Belladanza: la denuncia di Emanuela Arcaleni

L'assessore regionale De Luca e il presidente Auri chiariscono la situazione dei conferimenti.

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Auri autorizza conferimenti eccessivi alla discarica di Belladanza: la denuncia di Emanuela Arcaleni

Auri autorizza – Dopo la conferenza stampa dell’assessore regionale De Luca e del presidente di AURI, che hanno cercato di fare chiarezza sulla gestione dei rifiuti nelle discariche regionali, la deputata Emanuela Arcaleni, di Castello Cambia-M5S, ha espresso forti preoccupazioni. Secondo quanto denunciato dalla rappresentante politica, la discarica di Belladanza ha ricevuto una quantità di rifiuti anomala rispetto agli anni precedenti, una situazione che i cittadini tifernati temevano, ma che ora risulta confermata.

Nel 2023, infatti, sono stati conferiti 62.601 tonnellate di rifiuti, con un incremento di oltre 23.500 tonnellate rispetto all’anno precedente. Inoltre, con la Delibera di AURI del dicembre 2023, sono stati autorizzati oltre 80.000 tonnellate di rifiuti, segno di una crescita costante dei volumi conferiti alla discarica. Arcaleni solleva diverse interrogazioni riguardo la gestione e la trasparenza di questi conferimenti. “Chi continua a fare utili sulla gestione dei rifiuti – ha affermato – deve spiegare come intende aumentare la raccolta differenziata, e non semplicemente continuare a riempire la discarica”. La deputata chiede maggiore chiarezza sulle motivazioni che hanno portato a tale aumento dei conferimenti, che includono anche 15.000 tonnellate di rifiuti speciali provenienti da fuori regione.

In particolare, Arcaleni punta il dito contro AURI, guidata da Ruggiano durante il governo regionale di Tesei, per aver autorizzato un volume così elevato di conferimenti. La deputata ha invitato il consigliere comunale Lignani a concentrarsi non solo sul Comune di Città di Castello, ma anche sull’AURI, chiedendo risposte precise riguardo le scelte politiche e operative alla base di questi conferimenti eccezionali.

Nel contesto di questa situazione, Arcaleni ha presentato un’interrogazione comunale per ottenere maggiori dettagli sugli accordi finanziari e commerciali stipulati negli anni tra la gestione della discarica, SOGECO e le amministrazioni coinvolte. Una delle sue preoccupazioni riguarda la trasparenza delle operazioni e i guadagni derivanti da questi conferimenti, in particolare per quanto riguarda SOGECO, la società gestora, e SOGEPU, la partecipata che si occupa della gestione rifiuti a livello locale. Secondo la deputata, i bilanci di SOGEPU sono in forte criticità, con oltre 30 milioni di debiti accumulati.

Arcaleni sollecita un’analisi accurata di come questi guadagni siano stati gestiti e se siano stati reinvestiti in miglioramenti operativi, come la riorganizzazione del servizio e l’ammodernamento dei mezzi. In particolare, la deputata fa notare la mancanza di documenti aggiornati sul Piano di Impresa di SOGEPU, approvato ormai nel 2017, nonostante le richieste ripetute di maggiore trasparenza.

Inoltre, Arcaleni ha ribadito l’importanza di affrontare l’attuale crisi del sistema di gestione rifiuti per migliorare le condizioni ambientali e il benessere dei cittadini. L’assessore regionale De Luca, infatti, ha promesso un piano per riallineare i conferimenti nei prossimi anni e incrementare la raccolta differenziata fino all’80%, ma per raggiungere questi obiettivi è necessaria una profonda riorganizzazione. Arcaleni, infine, ha sottolineato come il miglioramento delle condizioni dei lavoratori e la manutenzione dei mezzi siano fondamentali per raggiungere tali traguardi.

“La situazione è complessa”, ha concluso Arcaleni, “ma è necessario affrontarla ora per il bene del territorio, dell’ambiente e della comunità. Solo rimuovendo le cause di questo stato di degrado, possiamo sperare di fare davvero un cambiamento positivo”.

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