Atto vandalico Moschea, Lega Prende le distanze

Anche l'Amministrazione Comunale condanna fermamente ogni forma di violenza

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In merito al presunto tentativo di incendio del cantiere per la realizzazione di una Moschea nel comune di Umbertide, prendiamo in maniera netta e chiara le distanze da un simile gesto che non può in alcun modo essere giustificato.

Da sempre la Lega è dalla parte delle istituzioni e delle forze dell’ordine che siamo certi sapranno fare chiarezza al più presto. E’ singolare che, proprio all’indomani della proposta della Lega Nord Umbria di indire un referendum che permetta all’intera cittadinanza di esprimersi in merito, si cerchi strumentalmente di accostare il nostro movimento a simili gesti.

La posizione della Lega in merito alla moschea è nota da tempo: abbiamo organizzato decine di iniziative, volantinaggi, dimostrazioni e raccolte firme per sottolineare come la costruzione della Moschea (che per dimensione sarebbe tra le più grandi d’Italia) appare ingiustificata e fuori luogo. Nessuno si sogna di negare a chiunque il diritto di professare la propria religione, diritto che in Italia è sancito dalla Costituzione (a differenza di quanto avviene in numerosi paesi islamici), ma come dimostrano i numerosi arresti degli ultimi mesi, è innegabile che dietro ai “luoghi di culto” si nascondano in molti casi veri e propri centri di promozione e reclutamento di potenziali terroristi .

Alla luce di quanto avvenuto, è ancora più importante che l’Amministrazione comunale non perda il contatto con i propri cittadini compiendo scelte in palese contrasto con il comune sentire. Ci auguriamo che il Sindaco Locchi voglia assicurare a ciascun cittadino la possibilità di confrontarsi ed esprimersi, civilmente, attraverso uno strumento fondamentale di partecipazione come il referendum.

Atto vandalico Moschea

L’Amministrazione Comunale condanna fermamente ogni forma di violenza.
Alla luce dei recenti fatti accaduti nei pressi del cantiere del costruendo centro culturale islamico, l’Amministrazione Comunale condanna fermamente ogni forma di violenza e di discriminazione, richiamando alla responsabilità di ciascuno affinché il timore causato dagli attacchi terroristici da una parte e le polemiche, strumentali e propagandisiche, di certa parte politica dall’altra, non finiscano per minare la cultura di accoglienza ed inclusione che ha da sempre contraddistinto Umbertide.

Alla luce di tutto ciò, ci appaiono alquanto inopportune le prese di posizione dei partiti dell’opposizione, e cosa ancor più grave, di esponenti politici che ricoprono importanti cariche pubbliche, a partire dal Vicepresidente del Consiglio Regionale Guasticchi.

Guasticchi dovrebbe sapere, essendo anch’egli umbertidese, che in questa città il processo di integrazione ed accoglienza degli immigrati, valori fondanti della cultura di sinistra, si è sviluppato sin dagli anni Novanta ed è andato avanti positivamente, consentendo alla comunità musulmana si integrarsi nel territorio e alla nostra città di crescere. Sono infatti molte le imprese umbertidesi che producono e crescono grazie anche alla manodopera di immigrati e non sono poche le famiglie che affittano case a stranieri o che a loro stessi affidano la cura dei propri anziani e di questo la nostra comunità non può che esserne fiera.

Dichiarazioni come quelle espresse dal vicepresidente Guasticchi, molto più vicine alla cultura di centrodestra che alla cultura del partito al quale dovrebbe avere l’onore di appartenere, non fanno altro che creare un clima ostile nei confronti degli immigrati, che però è totalmente estraneo alla cultura e alla storia della nostra città.

Tutto questo con l’unico obbiettivo di denigrare l’operato, coerente e trasparente, di un’Amministrazione che lui stesso ha sostenuto alle elezioni amministrative del 2014 e alla quale invece oggi si oppone come la più critica delle opposizioni. E’ inoltre patetico il riferimento che il vicepresidente Guasticchi fa ai valori del Cristianesimo, dal momento che, da buon cristiano come lui stesso si professa, non dovrebbe avere problemi ad accogliere e ad includere, così come a consentire lo svolgimento di culti diversi dal proprio credo. E per fare ancora più presa nel sentire comune, parla addirittura di moschea gigante, quando dei 1.300 mq circa della struttura, alla sala polivalente sono destinati circa 400 mq, pari alle tante altre sale polivalenti (circoli, centri culturali, cva) sparse sul territorio comunale, e comunque non certo “giganti”, soprattutto se rapportati al numero dei fedeli musulmani che nel nostro territorio raggiungono le 2.000 unità. Insomma, alla luce di tutto ciò, le dichiarazioni del vicepresidente Guasticchi sembrano soltanto polemiche strumentali e meschine, che cercano di far leva sulle paure della gente ma che, siamo convinti, non andranno ad intaccare quella cultura dell’accoglienza e dell’inclusione di cui la nostra comunità deve andare fiera e che questa Amministrazione continuerà a difendere strenuamente nell’interesse di tutti i cittadini umbertidesi.

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