Atti persecutori, non rispetta misura cautelare e viene arrestato

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Atti persecutori, non rispetta misura cautelare e viene arrestato

Gli operatori della Polizia di Stato di Città di Castello hanno dato esecuzione all’ordinanza del G.I.P. presso il Tribunale di Perugia, con cui è stato disposto l’aggravamento della misura cautelare del divieto di avvicinamento con quella degli arresti domiciliari nei confronti di un uomo – classe 1974 – indagato per il reato di atti persecutori.

Gli agenti del Commissariato di Città di Castello hanno appurato che l’uomo, già destinatario della misura cautelare personale del divieto di avvicinamento alla vittima, con divieto di comunicare con la stessa con qualsiasi mezzo, aveva trasgredito più volte alla misura cautelare applicata lo scorso 4 aprile. Il 48enne, oltre ad avere ripetutamente chiamato la donna in orari notturni  chiedendole, in una di queste occasioni, se fosse sua intenzione mandarlo in carcere, il 20 aprile scorso l’ha avvicinata presso il bar dove lavora, provocandole un malore.

La donna, a quel punto, spaventata dall’insistenza dell’uomo e dall’incuranza dello stesso al provvedimento emesso dall’Autorità Giudiziaria, ha chiesto aiuto alla Polizia di Stato che ha attivato la procedura del codice rosso.

Valutata la richiesta di aggravamento formulata dal P.M., il G.I.P., considerate le gravi e ripetute violazioni della misura cautelare del divieto di avvicinamento e l’incapacità di autocontrollo dell’uomo, che ha continuato a porre in essere atti persecutori nei confronti della donna, ha ritenuto non più idonea la misura in atto. Per questo motivo, al fine di evitare il pericolo di nuove condotte e l’aggravarsi della situazione, il G.I.P ha disposto l’aggravamento della misura cautelare, sostituendola con quella degli arresti domiciliari con installazione del dispositivo del braccialetto elettronico. /Fonte: Procura della Repubblica

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