
Approvato emendamento: ricostruzione sisma ad Ancona e Umbertide
Oggi la commissione ha approvato un emendamento che permette al commissario straordinario per il sisma del Centro Italia del 2016 di estendere la normativa speciale del DL 189/2016 ai terremoti di Ancona del 2022 e di Umbertide del 2023. Questi eventi hanno causato significativi danni a case, chiese e edifici pubblici, e grazie a questa estensione si potranno finalmente avviare i processi di ricostruzione secondo la disciplina del sisma del 2016, utilizzando le competenze degli uffici speciali per la ricostruzione delle Marche e dell’Umbria.
Per garantire l’avvio immediato delle attività e prevenire ritardi, è stata autorizzata un’anticipazione di cassa di 30 milioni di euro per il 2025 e di 60 milioni di euro per il 2026. Questi fondi saranno interamente ripristinati tra il 2027 e il 2028, utilizzando le risorse del fondo per le emergenze istituito nell’ultima legge di bilancio.
Il primo firmatario dell’emendamento, on. Giorgianni, e il relatore del provvedimento, on. Benvenuti Gostoli, entrambi di Fratelli d’Italia, hanno espresso soddisfazione per l’approvazione, sottolineando l’importanza di questa misura per la ricostruzione delle aree colpite.
Questo emendamento rappresenta un passo fondamentale per accelerare la ricostruzione e garantire che le comunità colpite dai recenti terremoti possano tornare alla normalità il prima possibile. Le risorse assegnate consentiranno di affrontare le prime necessità e di avviare i lavori senza ulteriori ritardi, offrendo una speranza concreta alle popolazioni di Ancona e Umbertide.
La normativa speciale del DL 189/2016, già utilizzata con successo per la ricostruzione post-sisma del 2016, fornisce un quadro regolatorio efficiente e consolidato. L’estensione di questa normativa ai terremoti del 2022 e del 2023 permette di sfruttare l’esperienza accumulata negli anni passati e di evitare di partire da zero nella definizione delle procedure di ricostruzione.
Gli uffici speciali per la ricostruzione delle Marche e dell’Umbria, già operativi e dotati delle competenze necessarie, potranno così entrare subito in azione per coordinare e gestire i progetti di ricostruzione. Questo garantisce un approccio più rapido ed efficiente, riducendo al minimo i tempi di attesa per l’avvio dei lavori.
Le risorse stanziate per il 2025 e il 2026, e il conseguente ripristino entro il 2028, assicurano la disponibilità dei fondi necessari senza compromettere la stabilità finanziaria a lungo termine. Questi fondi sono parte del più ampio fondo per le emergenze, istituito con l’ultima legge di bilancio, che mira a fornire un sostegno tempestivo e adeguato in situazioni di crisi.
L’approvazione di questo emendamento riflette l’impegno delle istituzioni nel rispondere prontamente alle emergenze e nel sostenere le comunità colpite. La collaborazione tra il governo e gli enti locali sarà fondamentale per garantire il successo dei progetti di ricostruzione e per restituire alle popolazioni colpite la possibilità di ricostruire le proprie vite in sicurezza e tranquillità.
In sintesi, l’emendamento approvato oggi rappresenta una decisione cruciale per la ricostruzione delle aree colpite dai terremoti di Ancona e Umbertide. Grazie a questa misura, le comunità potranno beneficiare di un quadro normativo consolidato e di risorse finanziarie adeguate, permettendo di avviare rapidamente i lavori di ricostruzione e di garantire un ritorno alla normalità nel minor tempo possibile.
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