
Riforme fiscali e sanità al centro del dibattito locale
Durante la seduta di ieri del consiglio comunale, sono stati approvati due ordini del giorno da parte dei gruppi consiliari di maggioranza e dal capogruppo di Castello Cambia. Questi documenti si riferiscono alle decisioni della Giunta regionale dell’Umbria, adottate con la delibera n. 260 del 21 marzo 2025.
Il primo ordine del giorno, sostenuto dalla maggioranza, richiede al sindaco e alla giunta di avviare un dialogo con la giunta regionale. L’obiettivo è quello di promuovere iniziative che tutelino la sanità pubblica e contrastino il trend negativo delle finanze pubbliche, risultato della precedente amministrazione di destra. Si sottolinea l’importanza di adottare misure che non impattino sulle fasce più vulnerabili della popolazione umbra.
Il secondo ordine del giorno, presentato da Castello Cambia, sollecita un confronto tra la giunta regionale e le forze sociali e sindacali. Questo dialogo è fondamentale per garantire che le misure necessarie per riequilibrare il bilancio siano applicate con criteri di sostenibilità economica e giustizia sociale. Tra le richieste avanzate, spiccano la richiesta di non aumentare il bollo auto, misura che colpirebbe indiscriminatamente i cittadini, e di non innalzare l’IRAP nel 2025. Si propone inoltre che eventuali aumenti dell’IRPEF siano limitati solo ai redditi più alti, accompagnati da un’intensificazione della lotta all’evasione fiscale.
Il piano delineato include anche una ristrutturazione volta a eliminare gli sprechi accumulati negli anni, attraverso una riorganizzazione delle aziende sanitarie e ospedaliere. L’obiettivo è migliorare i servizi socio-sanitari, rendendo la sanità più reattiva alle esigenze dei cittadini. Inoltre, si auspica lo sviluppo di un Piano Sanitario che valorizzi i territori e ottimizzi i percorsi di collaborazione tra ospedali e territorio, rispondendo così ai bisogni di salute della popolazione.
Non mancano, infine, proposte per ridurre i costi della politica, con tagli alle indennità e ai rimborsi degli amministratori regionali, nonché un intervento sulla rivalutazione dei vitalizi. Si suggerisce anche di rivedere i canoni delle concessioni regionali, in particolare per le sorgenti d’acqua, e di avviare un piano per l’efficientamento degli immobili sanitari, finalizzato ad abbattere i costi energetici.
Dall’altro lato, i gruppi consiliari di centro-destra hanno presentato un proprio ordine del giorno, nel quale si richiede al sindaco e alla giunta di attivare urgentemente un’interlocuzione con la Presidente della Giunta Regionale, Stefania Proietti. L’intento è quello di sollecitare il ritiro del disegno di legge regionale “Disposizioni in materia di tributi regionali”, approvato con la deliberazione n. 260 del 21 marzo 2025, che prevede un significativo aumento della pressione fiscale per cittadini, famiglie e imprese della città.
Il dibattito in consiglio comunale ha messo in luce le divergenze tra le varie forze politiche, in particolare circa l’approccio alla gestione delle finanze regionali e alla sanità pubblica. Mentre la maggioranza punta su una riforma che tuteli i più deboli e promuova la sostenibilità, l’opposizione evidenzia l’urgenza di mantenere il carico fiscale sotto controllo, ritenendo che l’aumento delle tasse possa aggravare ulteriormente la situazione economica dei cittadini.
In questo scenario complesso, i cittadini attendono risposte concrete dalle istituzioni locali, sperando che il confronto tra le varie forze politiche possa portare a soluzioni efficaci e condivise per affrontare le sfide economiche e sanitarie che la regione si trova ad affrontare. Il consiglio comunale, dunque, si conferma come un luogo di confronto cruciale, dove si definiscono le strategie per il futuro di una comunità sempre più bisognosa di attenzione e supporto.
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