Aperta la mostra “Schiavi di Hitler” a Città di Castello

Uno spaccato di vita sui cui riflettere per mai dimenticare

Aperta la mostra "Schiavi di Hitler" a Città di Castello

Aperta la mostra “Schiavi di Hitler” a Città di Castello

È stata aperta in Pinacoteca a Città di Castello, alla presenza di numeroso pubblico, la mostra “Schiavi di Hitler”, proposta dall’Istituto di Storia “Venanzio Gabriotti”. La mostra documenta la tragica vicenda dei prigionieri militari e dei deportati civili italiani nei lager tedeschi, costretti a disumane condizioni di internamento e ai lavori forzati. All’apertura erano presenti diversi famigliari di tifernati che vissero quel dramma.

La mostra colma un vuoto della Memoria storica, che ha trascurato questo aspetto della seconda guerra mondiale, furono 40 i militari di Città di Castello e una decina i civili che morirono per gli stenti nei lager nazisti.
I pannelli mostrano documenti e fotografie che raccontano in ogni aspetto la drammatica esperienza della prigionia; corredati da avvincenti e commoventi testimonianze degli internati.

L’iniziativa è realizzata da Valter Merazzi e Maura Sala per il Centro Studi Schiavi di Hitler, con documentazione su deportati e internati altotiberini prodotta dall’Istituto “Venanzio Gabriotti”,visitabile fino a domenica 13 ottobre dalle ore 10.30 alle ore 12.00 e dalle 16.30 alle ore 18.30.

Alla cerimonia di apertura della rassegna sono intervenuti, il sindaco Luca Secondi, l’assessore alla Cultura, Michela Botteghi ed il presidente dell’Istituto “Venanzio Gabriotti”, Alvaro Tacchini. “Un ulteriore ed importante tassello nel mosaico della manifetazioni che connotaano il 2024 segnato in maniera indelebile dall’80 anniversario della Liberazione della città dal nazi-fascismo”.

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