Comune vieta gazebo di CasaPound, ma a San Giustino i ladri la fan da padroni

Comune vieta gazebo di CasaPound, ma a San Giustino i ladri la fan da padroni
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Comune vieta gazebo di CasaPound, ma a San Giustino i ladri la fan da padroni
Il nostro gazebo era contro l’escalation di furti che sta avvenendo anche nelle zone limitrofe a Castello

“Scuse false per limitare le libertà d’espressione altrui”: così Manuel Tacchini, referente di CasaPound Italia a Città di Castello, liquida il divieto giunto al movimento di tenere un gazevo nel comune di San Giustino. “Il gazebo di CasaPound doveva svolgersi mercoledì sera nel comune di San Giustino – afferma Tacchini – ma poco prima sono stato contattato dal comune che ci comunicava il divieto con scuse fasulle, tra le quali l’ordine pubblico, motivazione che non sta in piedi in quanto il presidio era già stato autorizzato dalla questura”.

A COSA SERVIVA IL GAZEBO

“Il nostro gazebo – continua l’esponente di Cpi – era contro l’escalation di furti che sta avvenendo anche nelle zone limitrofe a Castello, tra le quali appunto San Giustino, ma il comune in ogni caso non ci ha fermato con questo stupido divieto, noi saremo lì con un presidio e volantinaggio. Ci fa sorridere che una giunta di Rifondazione Comunista – conclude Tacchini – che cita la Costituzione e la libertà anche a colazione, poi si permetta di vietare un semplice gazebo di una forza come CasaPound, regolarmente registrata ed esistente e che partecipa alle competizioni elettorali”.

gazebo CasaPound

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