Confermato ufficialmente nei giorni scorsi l’accordo economico fra il San Giustino Volley e l’azienda Top Quality Group, specializzata nella progettazione e produzione di apparecchiature per il settore estetico professionale.
La Top Quality Group ha sede presso la zona industriale nord di Città di Castello, ma il suo titolare è l’imprenditore sangiustinese Fausto Flavi, affiancato dai figli Lorenzo e Nicola. Per il secondo anno consecutivo, quindi, la formazione biancazzurra affronterà il campionato nazionale di B1 femminile con main sponsor la Top Quality Group.
“E’ stata l’attenta analisi della passata stagione, con le valutazioni in positivo che sono emerse – spiega Fausto Flavi – a rafforzare in noi la convinzione di dover proseguire questo connubio. Una verifica che abbiamo fatto assieme al direttore sportivo Antonio Leonardi, prima di mettere nuovamente “nero su bianco”.
Quest’anno c’è un organico in larga misura rinnovato, che però risponde ugualmente in pieno ai canoni di determinazione e bellezza, gli stessi sui quali si basa la nostra “mission” aziendale”. Qualche atleta di esperienza e diverse giovani interessanti; crede che la Top Quality Group San Giustino potrà essere la squadra rivelazione della stagione? “Me lo auguro e allo stesso tempo ho il sentore che sarà così. La società ha lavorato molto bene, si muove in base a precisi programmi e penso proprio che questo possa essere l’anno buono.
È un auspicio che formulo anche da sangiustinese doc, inorgoglito per il solo fatto di vedere che una realtà di provincia come la nostra va a misurarsi contro compagini di grandi città (Firenze, Bologna, Modena, Cesena e Pescara) e lo fa con l’intenzione di diventare protagonista”. E per sabato 5 settembre quale evento avete programmato?
“La serata con cena di gala al Formula di Città di Castello. Giocatrici, staff tecnico e dirigenza del San Giustino Volley verranno presentati ai 150 collaboratori della Top Quality Group e ad altri ospiti invitati. Credo che sia la maniera migliore per iniziare questa nuova avventura”.
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