“A Scuola da Burri”, oltre 3600 tra bambini e docenti coinvolti nel percorso di formazione

CITTA’ DI CASTELLO – In vista del centenario ormai imminente, la scuola incontra Alberto Burri con una serie di iniziative dedicate alle scuole, ai docenti e “indirettamente alle famiglie” ha detto il vicesindaco del comune di Città di Castello Michele Bettarelli, sottolineando come “vorremmo che il centenario fosse un’occasione per avvicinarsi a questo grande della città e contribuisse a diffondere una conoscenza diffusa e omogenea almeno dei tratti più salienti che caratterizzano la figura e l’opera del Maestro. Questo è un buon obiettivo per un centenario, ormai alle porte” ha aggiunto, citando la mostra su Burri e Piero della Francesca, che sarà inaugurata venerdì 31 ottobre a Sansepolcro.

Abbiamo avuto una risposta corale da parte di Rotary e Lions che saranno con noi nel percorso e poi nella manifestazione finale, dimostrando ancora una volta la loro presenza in occasione dei momenti forti della comunità”. “L’esigenza di creare un percorso su Burri è stata comune a tutte le componenti della scuola” ha spiegato Paola Avorio, dirigente del Secondo Circolo, coordinatrice del progetto che si aprirà ufficialmente sabato 18 ottobre, alle 9.30, all’Auditorium di Sant’Antonio, con una lectio magistralis di Bruno Corà, presidente della Fondazione Burri. “Ai laboratori parteciperà tutta la scuola primaria di Città di Castello e di San Giustino, l’equivalente di 3500 bambini a cui si aggiungeranno i cento insegnanti che hanno aderito al corso di formazione specifico, gestito da Artea.

Non  abbiamo potuto far fronte a tutte le richieste dei docenti, che si aggiravano sulle 250 domande. Da un lato ce ne dispiace ma dall’altro fa emergere un interesse che dovrà strutturarsi in forma stabile e confermare il coordinamento che per la prima volta, grazie anche alla scadenza del centenario, la scuola assume nel confrontarsi con questo gigante del Novecento”.

“Lavoriamo su tre piani: promuovere Burri su quella dimensione internazionale che si addice alla sua arte; avvicinarlo alla terra in cui visse e investire fortemente sulle giovani generazioni, perché attualizzino e rendano più naturale la relazione tra la presenza imponente di Burri a Città di Castello e il loro approccio culturale” ha dichiarato il vicepresidente della Fondazione Rosario Salvato.

“I corsi sono una sezione, la tra le principali, del programma del centenario e un investimento culturale di cui il presidente Corà declinerà gli assi portanti e per il quale metteremo a disposizione non solo le strutture ma anche professionalità interne. Al centro c’è naturalmente la città, che dal centenario avrà ricadute tangibili non solo a livello turistico o di immagine ma anche come crescita di consapevolezza e di fruizione del grande patrimonio artistico locale”. Emanuela Pantalla, a nome di Artea, rappresentata dalla presidente Fabiana Pantalla, ha delineato le linee del percorso per gli insegnanti che “inizierà il 22 ottobre e terminerà 18 novembre, come tappa propedeutica agli interventi con i bambini. Siamo da tempo impegnate nella didattica legata a Burri e su questo nostro progetto legato al centenario c’è già un interesse da parte di una importante casa editrice”. Anche la cooperativa Atlante parteciperà al percorso formativo. Claudio Tomassucci, presidente del Rotary Club, e Franco Barrese, presidente del Lions Club, hanno spiegato le ragioni di una scelta, definendo i corsi una grande apertura alla città, che coinvolgendo i bambini, vorremmo giungesse anche le famiglie”.

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