
Il Comune di Umbertide ha aderito al “Progetto RAEE@Scuola” promosso dall’Anci e dal Centro coordinamento RAEE e patrocinato dal Ministero dell’Ambiente, campagna nazionale di sensibilizzazione ambientale finalizzata ad insegnare agli studenti delle quarte e quinte classi delle scuole primarie e delle scuole medie che cosa sono i rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE appunto) e come devono essere gestiti per non inquinare l’ambiente.
La salvaguardia dell’ambiente è uno degli obbiettivi primari per l’Amministrazione Comunale di Umbertide e per questo la Giunta ha deciso di partecipare all’iniziativa finalizzata a favorire una corretta gestione integrata dei rifiuti e la diffusione di buone pratiche di differenziazione. L’iniziativa, che coinvolgerà in tutto cinquanta comuni italiani appositamente selezionati dai promotori della campagna, ha l’ambizione di far sì che le scuole diventino, in un prossimo futuro, non solo luoghi di apprendimento della corretta gestione dei rifiuti ma anche veri e propri centri permanenti di raccolta. Per massimizzare i risultati è stato poi scelto un testimonial d’eccezione, Baz, il comico della trasmissione “Colorado Cafè”, molto amato dai bambini.
Grazie alla collaborazione tra Comuni, scuole e gestori del servizio di igiene urbana, verrà quindi realizzata un’azione di comunicazione a cui sarà collegata un’attività di raccolta diretta dei RAEE; alle scuole sarà distribuito un kit informativo e, con il supporto di un concorso web, i bambini saranno invitati a portare da casa i propri apparecchi elettronici in disuso e conferirli negli appositi contenitori che verranno posizionati all’interno degli istituti scolastici. Questo anche alla luce del fatto che, stando alle statistiche, soltanto una persona su quattro sa cosa sia un RAEE e come vada gestito. Considerando che ogni italiano produce in un anno in media 14,7 kg di RAEE e che di questi soltanto 4 kg vengono correttamente raccolti ed avviati al recupero, è quanto mai necessario promuovere tra la popolazione, a partire dai più giovani, la corretta differenziazione di questi rifiuti, anche a fronte dei nuovi obbiettivi imposti dalla Comunità Europea che prevedono che entro il 2016 si dovrà arrivare a raccogliere una quantità di RAEE pari al 45% rispetto ai nuovi apparecchi immessi sul mercato, percentuale che dovrà salire al 65% entro il 2019 e che però ad oggi in Italia è ferma al 30%.
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