Case popolari, la protesta di CasaPound dopo l’uscita della graduatorie: “Prima gli italiani!”

Città di Castello, 11 giu – Dopo l’uscita della graduatoria di assegnazione delle case popolari a Citta’ di Castello Casapound affigge uno striscione in citta’ dal testo chiaro “Case popolari, prima gli italiani!” e rilancia con forza la raccolta firme per modificare la legge regionale di assegnazione delle stesse.

“La nostra proposta di legge – spiega Manuel Tacchini, responsabile locale di CPI – va a modificare dei punti all’ultimo decreto regionale in materia di edilizia sociale, punti che andranno a premiare nelle graduatorie innanzitutto gli italiani e in secondo luogo gli stranieri regolari che contribuiscono al sostentamento del nostro paese; pertanto, condizioni fondamentali per l’ingresso in graduatoria saranno innanzitutto la cittadinanza Italiana, che comporterà un punteggio aggiuntivo e la residenza o attività lavorativa nel comune a cui si riferisce il bando da almeno 10 anni.”

“La modifica ai criteri di ripartizione – prosegue Tacchini – è imprescindibile, e a dimostrarlo sta il fatto che nella nostra città su 15 abitazioni ben 13 sono state assegnate a stranieri e solo 2 ad italiani. Peccato che esse siano state edificate con i soldi pagati dai nostri genitori negli scorsi decenni. Proprio per ovviare anche a questa problematica la nostra proposta di legge prevede che – in aggiunta al principio di preferenza nazionale per gli italiani e a quello di residenza da almeno 10 anni- non possano in ogni caso essere assegnate case a stranieri in misura superiore alla loro incidenza percentuale nella popolazione”.

“Sabato prossimo – conclude il responsabile tifernate di CasaPound Italia – saremo dunque in piazza con un gazebo per la raccolta firme in sostegno di questa importantissima proposta di legge”

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