
CITTA’ DI CASTELLO La Polizia di Stato di Città di Castello ha notificato l’applicazione di misura cautelare personale, consistente nell’allontanamento dalla casa familiare e dal divieto di avvicinarsi ai luoghi ordinariamente frequentati dal nucleo familiare, ad un cittadino albanese, S.G. di anni 33 residente a Città di Castello. La richiesta della misura cautelare era partita dall’attività investigativa svolta dagli uomini del Commissariato, dopo che la moglie dell’albanese aveva denunciato il marito per comportamenti violenti e maltrattamenti familiari. Una lunga ed interminabile serie di episodi di violenza, diretti a creare sudditanza psicologica, hanno connotato la vita familiare e di coppia dei due. Abuso di sostanze alcoliche e ludopatia accentuano gli atteggiamenti irascibili e violenti dell’extracomunitario. La vita familiare diventa un inferno, tanto che alcuni episodi rabbiosi avvengono anche alla presenza dei due figli in tenera età. I poliziotti accertano da parte dell’uomo lo sperperio di diverse migliaia di euro nel gioco; viene seriamente compromessa la stabilità economica e psicologica di tutto il nucleo familiare. Atti persecutori, molestie, maltrattamenti familiari, violazione degli obblighi di mantenimento sono le accuse mosse all’albanese e che hanno dato vita al provvedimento cautelare
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