Successo per le Giornate Fai di Primavera

E’ stata un successo l’edizione 2015 delle Giornate Fai di Primavera che ad Umbertide, grazie all’impegno del Gruppo Fai locale e di tanti volontari, ha visto aprire le porte del Castello di Civitella Ranieri e della badia di San Cassiano. Proprio il Castello, antica residenza dei nobili Ranieri, è stato letteralmente preso d’assalto, sfiorando i 1.900 ingressi; un vero e proprio boom si è registrato la domenica pomeriggio quando le visite sono state 1.179 con tanto di umbertidesi e turisti in coda per entrare al castello dove è stato possibile ammirare anche la collezione di antichi libri del conte Roberto Ranieri.

Alla Badia di San Cassiano, piccolo gioiello di solito chiuso al pubblico, i visitatori sono stati invece 517. In totale nelle due Giornate di primavera sono state ben 2.386 le persone che hanno deciso di approfittare dell’iniziativa promossa dal Fondo Ambiente Italia e giunta quest’anno alla 23esima edizione che ha permesso di scoprire e riscoprire monumenti del territorio umbertidese spesso sconosciuti ai più. Come sempre le visite guidate sono state curate dagli studenti dell’istituto di istruzione superiore “Leonardo Da Vinci” che nelle vesti di apprendisti ciceroni hanno dimostrato di avere a cuore le bellezze di Umbertide e il patrimonio culturale del nostro Paese, che ha il diritto di essere difeso e salvaguardato.

Quello con le Giornate Fai di Primavera è dunque un appuntamento che si rinnova, anno dopo anno, con sempre maggiore successo e che è reso possibile grazie all’impegno di tanti volontari. Il Gruppo Fai di Umbertide intende quindi ringraziare tutti i ragazzi ed i volontari che hanno contribuito alla riuscita dell’iniziativa, le docenti dell’Istituto superiore “Leonado da Vinci” Valentina Ricci Vitiani, Birghitta Roselletti e Catia Biscarini che hanno gestito e preparato oltre 80 ragazzi fra ciceroni ed accompagnatori, gli studenti del “Leonardo Da Vinci”, la famiglia Ranieri, la Civitella Ranieri Foundation insieme alla sua direttrice Dana Grace Prescott, che ha permesso di aprire le porte del Castello di Civitella ai visitatori, al coordinatore di programma Diego Mencaroni, a Paola Serpolini e a Maurizio Bastianoni, la Diocesi di Città di Castello, il parroco don Gesualdo di Bernardo che ha aperto le porte della Badia di San Cassiano, Giorgio Veschi, Martina Pazzi, la Polizia Municipale e la Polizia Provinciale di Umbertide.

I nostri video

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*