
Si sono seduti sugli scranni dell’Europarlamento di Strasburgo, hanno discusso e votato risoluzioni e soprattutto hanno avuto la possibilità di scambiare esperienze e pensieri con ragazzi e ragazze provenienti da 22 Paesi europei. Protagonisti 24 studenti dell’Istituto Leonardo da Vinci che il 13 febbraio scorso hanno preso parte al progetto promosso dal Parlamento Europeo “Euroscola”.
L’istituto umbertidese è infatti riuscito a superare ancora una volta la rigorosa selezione per prendere parte al progetto, risultando l’unica scuola a rappresentare l’Italia. “Ogni scuola può candidarsi soltanto ogni tre anni e noi siamo stati selezionati tutte le volte che abbiamo partecipato– ha spiegato la dirigente scolastica Franca Burzigotti – Tale risultato è stato raggiunto probabilmente perché il nostro istituto è impegnato in numerosi progetti ed esperienze europee e questo è uno dei criteri presi in considerazione per la scelta delle scuole”. Una volta selezionato, l’istituto “Leonardo Da Vinci” ha individuato i ragazzi che avrebbero partecipato al progetto, scegliendo tra quelli con una media in inglese superiore a 9 e una media generale non inferiore a 8.
La delegazione è stata quindi composta da 24 studenti delle classi quarte e quinte provenienti da tutti gli indirizzi dell’istituto: si tratta di Billi Alessandro, Crocioni Martina, Ventanni Matteo (5A Liceo Scientifico), Manuali Pietro (5B Liceo Scientifico) Caseti Chiara, Ceccagnoli Camilla, Fornaci Giulia, Giulietti Anna, Pazzagli Gaia (5C Liceo Linguistico), Caseti Greta (5D Liceo Linguistico), Giorgi Gloria (5G Professionale “Servizi Commerciali”), Bartolomei Laura, Brugnoni Gabriele, Conti Riccardo (4 A Liceo Scientifico), Sarnari Chiara, Sarnari Francesco, Pierucci Leonardo (4B Liceo Scientifico), Belardinelli Clelia (4° Liceo Economico Sociale), Volini Giacomo (4° Liceo Scienze Applicate), Cirilli Valentina, Moretti Laura (4° Liceo Linguistico), Amahdar Chaimaa, Irad Bouchra, Quni Sidorela (4A Professionale “Servizi Commerciali”).
Gli studenti, accompagnati dai docenti Luisa Margherita Rosi e Marco Ubbidini, hanno quindi vissuto l’esperienza di europarlamentari per un giorno, confrontandosi con coetanei provenienti da 22 Paesi europei (Austria, Belgio, Repubblica Ceca, Croazia, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Ungheria, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Olanda, Polonia, Portogallo, Romania, Slovacchia, Spagna, Svezia e Regno Unito) comunicando esclusivamente in lingua inglese.
La giornata da europarlamentari si è aperta con la presentazione dei 22 paesi Presenti e per l’Italia è stata Gaia Pazzagli ad illustrare in un minuto Umbertide e l’istituto “Leonardo Da Vinci”; poi, grazie alla presenza, in via del tutto straordinaria, di un eurodeputato che si è reso disponibile a rispondere alle curiosità dei giovani ospiti, gli studenti ne hanno approfittato per fare domande sull’Europa e su temi di stretta attualità, dall’euroscetticismo ai conflitti oggi in atto, dall’ambiente all’immigrazione.
Quindi è stata la volta di Eurogame, gioco a squadre di quattro elementi che si sono sfidate nel rispondere a 20 domande di cultura generale in ambito europeo, poste nelle lingue dei 22 Stati rappresentati. Giochi che hanno visto letteralmente trionfare l’Istituto Leonardo Da Vinci visto che sia nel gruppo che si è classificato al primo posto sia in quello arrivato secondo era presente uno studente della scuola umbertidese, rispettivamente Giulia Fornaci e Valentina Cirilli.
A seguire i circa 550 studenti europei sono stati divisi in 6 gruppi, ad ognuno dei quali è stato affidato un tema (migrazione e integrazione, ruolo dei media, occupazione giovanile, futuro dell’Europa, 2015 anno europeo dello sviluppo, ambiente ed energie rinnovabili) sul quale hanno discusso e presentato delle proposte per poi tornare in plenaria per la votazione delle risoluzioni.
“E’ stata un’esperienza molto importante perché ha dato l’occasione ai noi giovani di dire la nostra su temi fondamentali per il futuro dell’Europa – hanno affermato gli studenti europarlamentari per un giorno – Inoltre il soggiorno a Strasburgo ci ha permesso di socializzare e di scambiare opinioni ed esperienze con tanti ragazzi della nostra età provenienti da diversi Paesi europei”.
“E’ stata un’iniziativa altamente formativa che i ragazzi hanno saputo sfruttare al meglio in un clima piacevole e divertente– hanno aggiunto i docenti Rosi e Ubbidini – dimostrando di essere ragazzi maturi e consapevoli del valore dell’esperienza che hanno avuto l’opportunità di vivere”.
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