
Indagini della Locale dopo segnalazioni dei residenti
Chiesto il rinvio a giudizio per un 45enne italiano residente nell’Alta Valle del Tevere, già noto alle forze dell’ordine, a seguito di un’indagine condotta dalla Polizia Locale di San Giustino. L’uomo è accusato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, reato emerso nel corso di un’attività investigativa avviata tra aprile e giugno del 2024.
L’operazione è nata da una serie di segnalazioni giunte da cittadini che avevano notato un sospetto e continuo via vai di persone di ogni età nei pressi dell’abitazione del sospettato, sia durante il giorno che nelle ore notturne. I residenti hanno riferito di movimenti brevi, con ingressi e uscite immediate, generando sospetti che hanno innescato l’azione degli agenti.
La Polizia Locale ha dato il via a una serie di appostamenti, controlli e pedinamenti, in diverse fasce orarie, con lo scopo di accertare la veridicità delle segnalazioni. Le attività di osservazione hanno permesso di documentare una costante presenza di veicoli e soggetti che sostavano nei pressi dell’abitazione per pochi minuti, circostanza compatibile con lo scambio di sostanze.
Dai riscontri ottenuti, è emerso che il 45enne distribuiva la droga sia all’interno dell’abitazione sia direttamente attraverso i finestrini delle auto, mediante un passaggio rapido da veicolo a veicolo. Le modalità del traffico illecito sono state confermate dai controlli effettuati nei confronti di alcuni acquirenti, trovati in possesso di cocaina in seguito ai controlli sul territorio.
Sulla base delle evidenze raccolte, il Pubblico Ministero titolare del procedimento ha disposto una perquisizione domiciliare e personale, eseguita dagli agenti della Polizia Locale con l’ausilio di unità cinofile specializzate. L’operazione ha avuto esito positivo.
All’interno dell’abitazione sono state rinvenute diverse dosi di cocaina già pronte per lo spaccio, insieme a un bilancino di precisione e a un involucro contenente sostanza ancora allo stato grezzo. Tutto il materiale è stato posto sotto sequestro, compresi strumenti per il confezionamento.
Gli inquirenti hanno ritenuto sufficienti gli elementi acquisiti per avanzare la richiesta formale di rinvio a giudizio nei confronti dell’indagato. Il procedimento è ora al vaglio dell’autorità giudiziaria che dovrà valutare la fondatezza degli atti e procedere eventualmente con l’udienza preliminare.
Le attività investigative si inseriscono in un più ampio piano di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti nel territorio dell’Alta Valle del Tevere, che vede impegnati gli agenti della Polizia Locale in sinergia con i cittadini e le altre forze di sicurezza.
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